La Road-map di settembre: per Exane sarà un “autunno macro-economico ad alta velocità”
Nella prima metà di settembre numerose giornate saranno cruciali per la zona Euro: l’11 la Commissione Europea dovrebbe rendere note le linee guida dell’organismo volto alla supervisione bancaria dell’area, il 12 la Corte Costituzionale tedesca é chiamata ad esprimersi sulla legalità dell’ESM e del Fiscal Compact (difficilmente dovrebbe esserci un veto sull’ESM), il 14 – 15 l’Eurogruppo dovrebbe discutere su possibili interventi dell’ESM / EFSF sul mercato obbligazionario sovrano e sulla loro modalità. Nel mese, é, inoltre, atteso il verdetto della Troika sul pagamento della prossima tranche di aiuti alla Grecia (31,2 md EUR). E nei prossimi mesi potrebbero essere siglati accordi su una partecipazione delle autorità monetarie / fondi sovrani (Official Sector Involvement) al debito ellenico. Inoltre, Spagna e Italia, a seguito dei differenti meeting previsti tra la Merkel, Monti e Rajoy, potrebbero essere fonte di volatilità. Il mese di ottobre sarà scandito dalle scadenze sul debito pubblico iberico e italiano.
Negli Stati Uniti, sebbene i dati macro siano migliori delle stime, la crescita economica registra un ritmo troppo debole per permettere un miglioramento del mercato del lavoro. In una fase di calo dell’inflazione core, appare sempre più probabile l’acquisto di MBS da parte della Fed in occasione della riunione del 12 / 13 settembre. Mentre in zona Euro, la BCE potrebbe lanciare nel meeting del 6 settembre misure non convenzionali come ad esempio un “credit easing”, cioé acquisto di obbligazioni corporate, o l’acquisto di obbligazioni sovrane con scadenza inferiore a 3 anni. Anche la BoE dovrebbe continuare a percorre la scia dell’easing monetario con un ulteriore, probabilmente a novembre, QE mentre in Cina é possibile stimare un ulteriore taglio dei tassi (e almeno 4 tagli dei tassi RRR).