Risiko Borse: Deutsche Boerse e Nyse Euronext annunciano le nozze
Si accende il risiko delle Borse. A meno di una settimana dall’annuncio delle nozze tra gli inglesi del London Stock Exchange e i canadesi di Tmx, il gruppo che controlla il Toronto Stock Exchange, oggi è stato tracciato ufficialmente l’asse Francoforte-New York-Parigi-Amsterdam. Deutsche Boerse e Nyse Euronext hanno infatti annunciato di avere raggiunto un’intesa per dare vita alla maggiore Piazza finanziaria del mondo. Nella nuova società, i tedeschi di Deutsche Boerse avranno il 60% delle azioni contro il 40% del Nyse.
Nel dettaglio, ogni azione di Deutsche Borse sarà scambiata per un titolo della nuova società e ogni azione Nyse Euronext sarà scambiata per 0,47 titoli della nuova società. “La fusione creerà un significativo valore per tutti gli azionisti e per i clienti”, ha sottolineato Reto Francioni, amministratore delegato di Deutsche Boerse.
Doppia sede per il nuovo gruppo: un quartier generale a New York e uno a Francoforte. Il consiglio di amministrazione della nuova holding sarà composto da 17 membri (compresi il presidente e l’amministratore delegato). Dei 15 amministratori, 9 saranno scelti da Deutsche Boerse e 6 nominati dal Nyse Euronext. Reto Francioni sarà il nuovo presidente, mentre Duncan Niederauer siederà sulla poltrona di amministratore delegato. I due gruppi non hanno ancora svelato il nome.
Stando a quanto si apprende in una nota il gruppo avrà un fatturato proforma 2010 per 4,1 miliardi di euro e un margine operativo lordo (Ebitda) pari a 2,1 miliardi. Dalla fusione i due gruppi saranno in grado di realizzare sinergie per 300 milioni di euro.
La notizia non ha colto di sorpresa i mercati. Nei giorni scorsi le due società avevano confermato di essere in trattative avanzate.
Questa nuova operazione, dopo l’annuncio del matrimonio tra Lse e il Tmx, dimostra che è in atto un nuovo processo di consolidamento del settore a livello globale. E adesso una domanda d’obbligo: chi annuncerà le prossime nozze? Secondo indiscrezioni stampa, l’Asia è in fermento. I mercati di Singapore e Sydney starebbero infatti lavorando a un’alleanza.