Risiko banche: per Mps spunta ipotesi Super holding, Ubi e Banco Popolare attive su più fronti
Banche sempre sotto i riflettori a Piazza Affari in attesa che prenda realmente forma la nuova tornata di fusioni e acquisizioni favorita dal via libera da parte del Governo alla riforma che coinvolge le maggiori banche popolari (trasformazione in spa con abolizione del voto capitario). Nel weekend il presidente di Mps, Alessandro Profumo, ha ribadito che nel futuro di Rocca Salimbeni c’è un aggregazione per pervenire a una “redditività rilevante che ormai si può ottenere solo con le sinergie che derivano da un’aggregazione”. Profumo ha inoltre precisato che l’ingresso nel capitale da parte del Tesoro si avrà solo la conseguenza del pagamento della cedola e non è automatico l’ingresso di un rappresentante dello Stato nel cda.
Intanto oggi il titolo Mps ha ripreso a correre e segna un +3,5% a cavallo della soglia di 0,50 euro.
Per Mps spunta anche nuova pista cinese
Tra le ultime ipotesi relative al Monte dei Paschi di Siena c’è anche quella di una super holding. Ieri il Messaggero ha avanzato questa opzione che prevede il coinvolgimento sia di Ubi Banca che del Banco Popolare. Nelle scorse settimane più volte era circolata l’ipotesi di un polo Mps-Ubi, ma da solo l’istituto bergamasco probabilmente farebbe fatica a “digerire il boccone senese”, rimarca il quotidiano romano che parla anche di un interessamento da parte di un gruppo finanziario assicurativo cinese, Hanwha Asset Management. I vertici del gruppo cinese starebbe studiando il dossier Mps con potenziale investimento da 6 mld di euro in Mps e altri istituti.
Tra le ultime ipotesi relative al Monte dei Paschi di Siena c’è anche quella di una super holding. Ieri il Messaggero ha avanzato questa opzione che prevede il coinvolgimento sia di Ubi Banca che del Banco Popolare. Nelle scorse settimane più volte era circolata l’ipotesi di un polo Mps-Ubi, ma da solo l’istituto bergamasco probabilmente farebbe fatica a “digerire il boccone senese”, rimarca il quotidiano romano che parla anche di un interessamento da parte di un gruppo finanziario assicurativo cinese, Hanwha Asset Management. I vertici del gruppo cinese starebbe studiando il dossier Mps con potenziale investimento da 6 mld di euro in Mps e altri istituti.
Popolare Vicenza, Bper, Bpm e Banco attive su più fronti
Tornando al possibile valzer di fusioni tra le popolari, tutti i grandi player appaiono pronti a valutare più soluzioni con sullo sfondo anche il progetto della superpopolare. Molto attivo il presidente della Popolare di Vicenza, Gianni Zonin, che avrebbe incontrato già due volte il numero uno di Assopopolari, Ettore Caselli. Secondo il Messaggero in discussione ci sarebbe la possibilità di una fusione tra Vicenza e Bper. Lo stesso Zonin recentemente si era detto interessato a riaprire il capitolo Veneto Banca. Infine ci sarebbero stati dei primi colloqui esplorativi tra Ubi Banca e Banco Popolare, con quest’ultima interessata anche a dossier quali Bpm e Veneto Banca.
Tornando al possibile valzer di fusioni tra le popolari, tutti i grandi player appaiono pronti a valutare più soluzioni con sullo sfondo anche il progetto della superpopolare. Molto attivo il presidente della Popolare di Vicenza, Gianni Zonin, che avrebbe incontrato già due volte il numero uno di Assopopolari, Ettore Caselli. Secondo il Messaggero in discussione ci sarebbe la possibilità di una fusione tra Vicenza e Bper. Lo stesso Zonin recentemente si era detto interessato a riaprire il capitolo Veneto Banca. Infine ci sarebbero stati dei primi colloqui esplorativi tra Ubi Banca e Banco Popolare, con quest’ultima interessata anche a dossier quali Bpm e Veneto Banca.