IPO: Banzai sbarca a Piazza Affari. Ovs, al via oggi l’offerta
Debutto incolore di Banzai oggi a Piazza Affari, prima matricola del 2015. Il titolo della società di e-commerce fondata da Paolo Ainio è sbarcata questa mattina sul segmento STAR di Borsa Italiana con un calo dello 0,15% a 6,74 euro. L’azienda conosciuta per i siti ePRICE e SaldiPrivati, oltre a GialloZafferano, PianetaDonna, Studenti e ilPost, la scorsa settimana aveva concluso il collocamento delle proprie azioni ordinarie ad un prezzo di 6,75 euro per azione, collocandosi nella parte bassa della forchetta compresa tra i 6,75 e i 8,50 euro per azione. La capitalizzazione di Borsa di Banzai, calcolata sulla base del prezzo di offerta, è pari a 274 milioni di euro (pari al 47,28% del capitale sociale), con un flottante del 47,28% del capitale sociale.
Sempre in tema di Ipo, è partita oggi l’Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (OPVS) di Ovs finalizzata all’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario. L’Ipo del value fashion retailer ha per oggetto massime 101.000.000 azioni ordinarie della società di abbigliamento, rappresentative del 44,5% del capitale sociale, offerte in vendita dal socio unico Gruppo Coin e in sottoscrizione da Ovs. L’Opvs si concluderà il 24 febbraio. La forchetta di prezzo di vendita delle azioni è stata fissata tra 4 e 5,4 euro.
L’offerta pubblica prevede la vendita di 10.000.000 azioni, pari a circa il 10% delle azioni oggetto dell’offerta globale rivolta al pubblico indistinto in Italia con contestuale collocamento istituzionale di 91.000.000 azioni, pari a circa il 90% delle azioni dell’offerta globale, riservato a investitori istituzionali in Italia ed all’estero. È inoltre prevista la concessione, da parte dell’azionista venditore ai coordinatori dell’offerta globale anche in nome e per conto dei membri del consorzio per il collocamento istituzionale, di un’opzione greenshoe per l’acquisto, al prezzo d’offerta di massime 11.000.000 azioni, corrispondenti ad una quota pari all’11% del numero di azioni oggetto dell’offerta globale, da allocare presso i destinatari del collocamento istituzionale, in caso di over allotment.