Renzi allarga bonus 80 euro a neomamme. Padoan, con manovra 800 mila nuovi posti
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è sbarcato a Canale 5 per spiegare la Legge di Stabilità appena varata e che questa mattina dovrebbe essere inviata al Quirinale per ricevere la firma da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Dal salotto pomeridiano di Barbara d’Urso, il primo ministro ha annunciato l’allargamento del bonus da 80 euro anche alle neo mamme a partire da gennaio 2015. “Dal prossimo anno con il mezzo miliardo di euro che abbiamo messo sulla famiglia metteremo un contributo di 80 euro alle neomamme per ogni figlio fino a tre anni di vita”. Successivamente fonti governative hanno precisato che il bonus spetterà alle famiglie con redditi fino a 90 mila euro. “E’ una misura che non risolve un problema ma è un segnale”, ha aggiunto poi Renzi.
La D’Urso ha esortato il premier a parlare della Legge di Stabilità come se stesse parlando con la “comare Cozzolino”. E Renzi ha spiegato: “Per anni erano soldi presi agli italiani e messi nel calderone delle casse pubbliche. Per la prima volta ora la manovra prevede 18 miliardi di euro in meno. Perchè abbiamo capito che l’Italia non può chiedere sempre ai soliti di pagare. per vent’anni hanno sempre pagato le famiglie, ora iniziamo a fare un po’ di tagli ai ministeri, alle Regioni e agli apparati”. “Le Regioni sono arrabbiate? Gli passerà. E’ otto mesi che siamo al Governo: o facciamo uno sforzo tutti insieme o l’Italia non ha futuro”, ha detto il premier.
Renzi ha annunciato novità importanti anche dal fronte delle unioni civili: la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri, mentre per le coppie gay il decreto dovrebbe arrivare al Senato entro la fine dell’anno. Quanto al Tfr in busta paga, il premier ha garantito che verrà lasciata “al cittadino la libertà di fare come gli pare“. In merito al taglio dell’Irap ha detto: “C’è da ridurre la tassa sul lavoro. Oggi un imprenditore paga un sacco di soldi, ma molti non arrivano al lavoratore. La spesa dell’imprenditore se la mangia lo Stato. Mettiamolo a dieta. Sono i sei miliardi per l’Irap”.
Ieri ha parlato anche il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Dalla trasmissione di Lucia Annunziata “In mezz’ora”, il responsabile di via XX settembre ha difeso la Legge di Stabilità parlando di una “manovra fortemente orientata alla crescita“, non mostrando timori per una possibile bocciatura da parte dell’Europa (il 29 ottobre ci sarà il giudizio della Commissione Ue): “Non la temo perché siamo assolutamente in regola, il rapporto deficit-Pil continua a scendere”. Per Padoan, la nuova Finanziaria, che ha introdotto sgravi fiscali per i neo assunti, porterà la creazione di 800 mila posti di lavoro a tempo indeterminato nei prossimi tre anni. E si rivolge agli imprenditori: “Adesso avete sgravi molto significativi, investite e create occupazione”.