Notizie Notizie Italia Rendimenti bond bancari sempre più giù: Unicredit colloca nuovo senior 2025 con cedola 0,50%

Rendimenti bond bancari sempre più giù: Unicredit colloca nuovo senior 2025 con cedola 0,50%

3 Ottobre 2019 09:10

Interessi sempre più bassi anche per i bond bancari italiani di media e lunga durata. Il nuovo quantitative easing della Bce, in partenza tra un mese, spingerà verso rendimenti zero anche i titoli di stato dell’area euro a media e lunga scadenza della periferia. Ma l’effetto degli acquisti della Bce si farà sentire anche sui titoli bancari di standing elevato, pieni di Btp, al punto che fra gli investitori già ci si domanda fino a che punto convenga ancora investire in obbligazioni bancarie italiane zavorrate da grossi volumi di non performing loans (Npl).

Nuovo bond senior Unicredit rende poco più dello 0,50%

Stando ai rendimenti, le maggiori banche italiane premiano ormai gli investitori con rendimenti positivi sui bond senior solo sopra la duration di 4 anni. Per titoli con scadenza inferiore si trovano anche rendimenti nulli o addirittura negativi. A titolo di esempio, Unicredit ha prezzato ieri un nuovo bond benchmark senior preferred a cinque anni e mezzo con un rendimento di 90 bp sopra il tasso mid swap di riferimento dopo che la banca aveva fissato un target intorno a 95-100 punti base. La fame del mercato e la pressione della domanda da parte degli investitori internazionali ha infatti spinto in giù l’asticella dello yield al punto che l’emittente è riuscito a collocare 1 miliardo di euro di obbligazioni al prezzo di 99,919 per una cedola lorda annua dello 0,50%. Il titolo – precisa una nota di Unicredit – è stato distribuito a diverse tipologie di investitori istituzionali, quali fondi (59%), banche (33%), compagnie assicurative (4%) e istituzioni governative (4%).

Completato il funding per il 2019

Il bond paga circa quindi circa 45 bps in meno rispetto all`emissione senior unsecured emessa lo scorso 18 giugno da Unicredit (cedola 1,25%, equivalente ad uno spread di 155 bps rispetto al tasso swap a 5 anni). “Con l’emissione di ieri, Unicredit ha completato il funding plan per l’anno corrente (da inizio anno Unicredit ha emesso circa 10,7 mld di nuova carta, di cui 2,25 mld senior preferred)”, rimarca questa mattina Equita.

In Francia e Germania quasi la metà del bond Unicredit

La ripartizione geografica è la seguente: Francia (24%), Germania/Austria/Svizzera (22%), Italia (19%) e Regno Unito (14%). Da notare come la maggior parte delle richieste degli investitori sia giunta da quei paesi core europei che vantano per i propri titoli di stato e delle primarie banche nazionali tassi d’interesse ancora più bassi che in Italia. La nuova obbligazione Unicredit Senior Preferred è stata emessa a valere sul programma Euro Medium Term Notes dell’emittente, completandone il Funding Plan per l’anno corrente, e avrà un ranking “pari passu” con il debito Senior Preferred esistente. I rating attesi sono i seguenti: Baa1 (Moody’s) / BBB (S & P) / BBB (Fitch). Il bond sarà quotato alla Borsa del Lussemburgo e negoziabile per importi minimi di 100.000 euro.