Rcs: Napolitano a Della Valle, non spetta a me alcun commento. Faro Antitrust su salita Fiat
Risponde il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla lettera inviatagli da Diego Della Valle a proposito dell’aumento della quota di Fiat nel capitale di Rcs al 20,1%, diventando così primo azionista del gruppo editoriale. Il patron della Tod’s nella missiva auspicava un intervento da parte di Napolitano perché in gioco, a suo dire, c’era “la libertà di opinione di un pezzo importante della stampa italiana”.
“Ho letto l’appello del Dottor Diego Della Valle pubblicato stamattina sulla stampa e ne ho colto l’intento dichiarato di operare nell’interesse generale di una libera e corretta evoluzione del mondo della stampa e dell’informazione. E’ mio impegno quotidiano richiamare tutte le forze rappresentative del Paese al massimo sforzo di lungimiranza e di coesione in questa delicata fase della vita nazionale. Naturalmente – ha però sottolineato il Capo dello Stato – non spetta a me alcun commento su questioni e proposte rimesse alla libera determinazione di soggetti economici e imprenditoriali e al giudizio del mercato“.
Nel frattempo sulla questione è intervenuta anche l’Antitrust. L’autorità ha infatti fatto sapere, per bocca del suo presidente, Giovanni Pitruzzella, di aver aperto un dossier sull’aumento della quota di Fiat in Rcs, al momento solo per fini informativi. Così Pitruzzella a margine della presentazione in Parlamento della Relazione annuale dell’Agcom, a chi gli domandava se l’incremento della partecipazione al 20% da parte del Lingotto nel capitale del gruppo editoriale possa creare problemi dal punto di vista della concorrenza. E’ invece ancora prematuro fornire indicazioni sulla tempistica, ha aggiunto il presidente dell’authority.
Ora l’attenzione si sposta all’asta dell’inoptato in partenza domani e che vedrà lo scontro aperto tra il patron della Tod’s e la casa automobilistica piemontese. Venerdì si è chiuso l’aumento di capitale da 421 milioni di euro con sottoscrizioni pari all’84,95% del totale delle azioni ordinarie offerte e con il 15,05% dei diritti non esercitati.
Dopo una partenza sprint, il titolo Rcs riduce parzialmente i guadagni mostrando al momento a Piazza Affari un rialzo del 3,77% a 1,35 euro.