Rc Auto, scatta il risarcimento diretto
La rivoluzione per il mondo assicurativo è partita. È, infatti, entrato in vigore oggi il risarcimento diretto che ribalta le procedure Rc auto utilizzate fino al 31 gennaio.
La novità sostanziale sta nel fatto che in caso di incidente stradale i danneggiati non responsabili – o responsabili solo in parte – per essere risarciti si rivolgeranno direttamente al proprio assicuratore anziché a quello del veicolo che li ha danneggiati come avveniva in passato. Un sistema che non verrà applicato a tutti i sinistri ma solo a quelli definiti “semplici” che secondo le prime stime dovrebbero ammontare attorno al 90% del totale, per gli altri si applicherà la procedura tradizionale.
In pratica, per ottenere il risarcimento diretto basterà presentare la denuncia e la richiesta di rimborso direttamente alla propria compagnia che, una volta accertata la totale o parziale ragione del proprio assicurato, rimborserà i danni. Ma non solo. L’assicuratore avrà anche il compito di fornire tutte le informazioni necessarie sulle procedure da seguire, svolgendo una vera e propria opera di assistenza per spiegare i diritti dell’assicurato danneggiato. Ma la compagnia da chi sarà risarcita? Il rimborso non arriverà direttamente dalla controparte (a cui è vietato conoscere l’entità dell’indennizzo), ma da una “stanza di compensazione” fra le vari compagnie.
La soluzione migliore rimane quella di compilare sempre il modulo blu e, se si è d’accordo sulla dinamica dell’incidente con l’altro conducente, firmarlo immediatamente. Con la doppia firma, infatti, si dimezzano i tempi del risarcimento: la compagnia dovrà dare una risposta entro 30 giorni per i danni al veicolo e alle cose. In assenza di modulo blu a doppia firma, invece, la compagnia avrà l’obbligo di rispondere entro 60 giorni per i danni al veicolo e alle cose ed entro 90 giorni per i danni al conducente.
L’intento principale rimane quello di alleggerire i costi di risarcimento e i tempi, anche se gli avvocati e i periti si sono dimostrati contrari alla nuova procedura che a loro dire lascia il danneggiato in balia delle decisioni della compagnia assicurativa.
A favore della nuova normativa si è schierata Direct Line, la compagnia di assicurazioni auto diretta del Gruppo Royal Bank of Scotland, secondo la quale il nuovo regolamento porterà certamente una maggiore libertà e un maggior risparmio. Una posizione confermata da James Brown, amministratore delegato di Direct Line, che ha dichiarato che il risarcimento diretto può essere uno strumento utile ai consumatori. È difficile calcolarne a priori il possibile impatto sulle tariffe, tuttavia Direct Line ha già un’esperienza positiva: da anni utilizza l’indennizzo diretto in misura ben più elevata rispetto al resto del mercato grazie al frequente ricorso al cid, e i tempi di liquidazione sinistri dei clienti Direct Line sono ben 10 giorni più veloci della media di mercato (rilevazione Ania 2006).