Ray Dalio lancia alert a investitori in reddito fisso: mercato orso peggiore in 40 anni
Aveva parlato già dell’inutilità, al momento, di detenere cash. Oggi Ray Dalio, gestore dell’hedge fund numero uno al mondo Bridgewater Associates, ha detto che il mercato obbligazionario è scivolato nella fase orso, e ha lanciato un chiaro avvertimento: l’aumento dei tassi, ha sentenziato in un’intervista rilasciata a Bloomberg a Davos, dove è in corso il World Economic Forum, potrebbe scatenare la crisi più forte in 40 anni per gli investitori che puntano sul reddito fisso.
“Un aumento dei rendimenti dei bond pari a +1% produrrà nel mercato dei bond il mercato orso peggiore, mai visto dal 1980-81″, ha detto, sottolineando che comunque l’orso è già arrivato in questa categoria di asset.
Il mercato ha subito scontato le affermazioni di Ray Dalio, con i Treasuries Usa che hanno accelerato ulteriormente al ribasso, scatenando il balzo dei rendimenti decennali al 2,65%, vicino al record dalla metà del 2014.
Secondo Dalio, la Federal Reserve alzerà i tassi più velocemente di quanto la stessa banca centrale abbia segnalato. Il gestore crede inoltre che la crescita dell’economia, pur trovandosi nella fase finale del ciclo, possa continuare per due anni ancora.
Dalio ritiene che il rischio chiave per i mercati sia rappresentato proprio dai potenziali rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve; in particolare, ha precisato, a suo avviso i prezzi degli asset scenderanno se la banca centrale aumenterà i tassi di 100-125 punti base.
“Non è possibile che un aumento significativo dei tassi di interesse avvenga senza colpire i mercati degli asset nel loro complesso – ha detto – la Fed determinerà quale sarà il livello dei tassi di interesse su base reale”.
Ray Dalio, oltre che gestore, è fondatore dell’hedge fund numero uno al mondo, Bridgewater Associates, che recentemente ha anche aumentato le sue scommesse ribassiste su alcuni titoli scambiati a Piazza Affari.
Dalio ha avvertito gli investitori anche sul rischio di puntare sui contanti