Un quinto degli italiani vede rosa per il 2011, anche Luxottica. E per Citi arriverà fino a 26 euro
Quasi un quinto degli italiani, per l’esattezza il 18,9%, ritiene che quest’anno la situazione economica del Paese sarà migliore rispetto a quella del 2010. E’ nelle pagine della ricerca Confcommercio-Format che gli italiani si scoprono più ottimisti per il 2011. Rispetto all’anno passato, è, infatti, cresciuta la quota di chi indossa gli occhiali rosa. E nel club c’è anche un osservatore molto speciale: Andrea Guerra, amministratore delegato di Luxottica.
Ad Agordo pregustano un anno all’insegna della crescita in barba ai gufi di mercato che annunciano visioni apocalittiche su entrambe le sponde dell’Atlantico. Dalle colonne della Repubblica Guerra ha tracciato un quadro allettante per la sua azienda, spiegando che la società nel 2011 ha “ottime possibilità di continuare a crescere, aumentare l’efficienza e la produttività”. “In sostanza, Guerra ha detto di attendersi un anno di forti disomogeneità tra aree geografiche”, osserva Stefano Corneliani di Intermonte nel report uscito questa mattina.
“Nonostante ciò, le attese sono per una continuazione della crescita ed una ulteriore espansione della redditività”. Secondo l’analista della sim milanese, che ha confermato su Luxottica il rating neutral con target di 22,75 euro, queste indicazioni sono in linea con le sue attese che puntano ad una crescita organica 2011 pari al 4% e ad un crescita ben più che proporzionale sia dell’EBIT (+9%) che dell’utile netto (+13%). Secondo Mauro Barigiola di Citi Luxottica si merita a pieni voti il giudizio buy per diversi motivi. Quali sono? Primo l’outlook sui Paesi emergenti, secondo le ottime aspettative sui mercati emergenti, punto numero tre la fase che sta vivendo sul fronte utili, snocciola il broker nel report uscito questa mattina e raccolto da questa testata.
“Tutte indicazioni che rendono interessante questa storia di Borsa e che ci hanno permesso di alzare le nostre stime e pertanto anche il target di prezzo”. L’esperto di Citi ha, infatti, aggiornato le stime sui ricavi 2011 di Luxottica del 3,9%, oltre le stime di consensus di circa l’1,3 per cento. Anche la voce Ebit è stata rivista dall’analista che adesso ha messo in conto una crescita nell’ordine del 5% per il 2010-2012 e pertanto le stime di utile per azione sono state migliorate in una forchetta che spazia dal 4% al 4,6%. Da qui il target price è diventato di 26 euro dal precedente di 23,50 euro.
“Luxottica è un campione su scala mondiale: dal 1999 la società è riuscita a evolvere anche in maniera radicale passando dall’essere semplicemente un gruppo che operava con licenze di marchi a gruppo integrato con una quota di mercato da leader grazie a operazioni nel settore retail molto importanti”, segnala Barigiola. “La sua espansione è culminata nel 2007 con l’acquisizione di Oakley, pochi mesi prima che la crisi finanziaria globale si affacciasse sulla scena. Pensiamo che adesso Luxottica sia pronta a beneficiare a tutti gli effetti del decennio di forte espansione”.
In Borsa però l’esperto di Citi mette in conto degli alti bassi. “Almeno nel breve termine, siamo dell’idea che il titolo potrebbe vedere una certa volatilità”, segnala, concludendo: “mentre nel breve ci saranno occasioni di trading, restiamo acquirenti del titolo in un’ottica di 12 mesi”. Il titolo oggi non ne approfitta e cede lo 0,26% a 23,07 euro.