Qtrax, la musica on line è ora gratis e legale
La musica cambia in Internet. Scaricare brani musicali in Rete sarà legale e gratuito. Dopo oltre dieci anni di attesa e battaglie legali, la rivoluzione è avvenuta grazie a Qtrax, un nuovo sito che offre la condivisione di file (file-sharing), non più in versione ‘pirata’. Questo servizio, lanciato ufficialmente nel corso del “The world’s music market” (Midem) in programma dal 27 al 31 gennaio a Cannes, è basato sulla tecnologia peer to peer (P2P), quella sulla quale erano costruiti Napster, Kazaa e il più recente E-mule.
Ora, scaricando la musica da Qtrax, oltre 25 milioni di brani a disposizione, non ci sarà più il pericolo di essere accusati di furto: la musica non viene più sottratta in modo indebito agli ignari artisti o le case discografiche perché ognuno di loro riceve un compenso adeguato percependo una quota dei profitti pubblicitari del sito. Proprio così, i proventi arriveranno dalle inserzioni pubblicitarie che appariranno sul sito.
Secondo i vertici della società, attraverso la gestione dei diritti digitali sarà possibile contare il numero di volte che il brano viene ascoltato, per ricompensare in modo equo i possessori dei diritti, senza restrizioni per i consumatori. Universal Music, Sony BMG Music Entertainment, Warner Music ed EMI sono queste le principali major a livello mondiale, che hanno ceduto al volere di Qtrax, con il quale hanno siglato gli accordi per far sì che la sua innovativa idea prenda forma.
In pratica, quello che gli internauti dovranno limitarsi a fare sarà scaricare il software che permette di condividere i brani e poi avranno a disposizione gratis la quasi totalità dei cataloghi delle quattro case discografiche.
La sicurezza prima di tutto. Qtrax ha messo in moto una macchina in grado di garantire totale sicurezza del sito e l’assenza di virus, software spia e fastidiosi pop-up. Un punto importante, proprio perché erano state molte le critiche, soprattutto per i rischi che il pc dell’utente avrebbe potuto incontrare. Le limitazioni sono poche ma ci sono. I brani rigorosamente in formato mp3 saranno provvisti di un sistema di sicurezza che non permetterà di mastarizzarli e nemmeno trasferirli sull’iPod.
Per gli italiani pronti a chiudere la loro carriera di pirati della Rete i tempi non sono ancora maturi. Qtrax, almeno per il momento, non apre in Italia: la Penisola non figura nei nove Paesi in cui il nuovo sito ha fatto il suo esordio. “È solo questione di tempo” hanno però precisato dalla società.