Notizie Criptovalute Putin pronto a sdoganare l’uso del bitcoin per vendita gas e petrolio ai paesi amici, ma c’è un grande ostacolo

Putin pronto a sdoganare l’uso del bitcoin per vendita gas e petrolio ai paesi amici, ma c’è un grande ostacolo

25 Marzo 2022 12:20

La Russia potrebbe valutare la possibilità di accettare bitcoin come pagamento per le sue esportazioni di petrolio e gas. Un’apertura in tal senso è arrivata da Pavel Zavalny, presidente del Comitato per l’energia della Duma, che ha rimarcato come i paesi “amici” potrebbero essere autorizzati a pagare in criptovaluta o nelle loro valute locali per l’acquisto delle risorse naturali russe. Tra i paesi amici citati da Zavalny ci sono Cina e Turchia, che non hanno applicato alcuna sanzione alla Russia dopo l’attacco all’Ucraina.

La mossa andrebbe nella direzione di rafforzare il rublo, che quest’anno ha perso oltre il 20% di valore dopo la serie di sanzioni imposte da USA, UK e UE. Sulla stessa lunghezza d’onda vanno le dichiarazioni di mercoledì del presidente russo Vladimir Putin che aveva annunciato che i paesi “ostili” dovranno pagare il gas russo con i rubli.

La Russia è il più grande esportatore mondiale di gas naturale e il secondo più grande fornitore di petrolio. Zavalny ha affermato che il paese sta esplorando modi alternativi per ricevere pagamenti per la sua energia. “Da molto tempo proponiamo alla Cina di passare agli accordi in valute nazionali per rubli e yuan”, ha affermato Zavalny . “Con la Turchia saranno lire e rubli”. E poi ha aggiunto: “Puoi anche scambiare bitcoin”.

In passato Putin non si era mostrato completamente convinto circa l’utilizzo dei bitcoin. Nel 2021, il leader russo ha detto che, sebbene credesse che il bitcoin avesse valore, non era convinto che potesse sostituire il dollaro USA nel regolare i traffici petroliferi. Come sottolinea oggi un articolo di CNBC, non è chiaro, tuttavia, se la relativa mancanza di liquidità di bitcoin possa supportare transazioni commerciali internazionali di tale portata.

Va ricordato che in Cina, uno dei principali partner commerciali ‘amichevoli’ di Mosca, l’uso della criptovaluta è vietato. 

Bitcoin allunga sopra i 44.000$

L’apertura di Zavalny verso l’utilizzo della crypto come valuta di scambio con partner commerciali che non sono passate inosservate. Il bitcoin è salito fino a +4% nelle ultime 24 ore attestandosi oltre quota $ 44.000.

Gabriel Debach, market analyst di eToro, rimarca come il prezzo del Bitcoin sia scambiato, da fine gennaio, all’interno di un triangolo. Spicca poi una netta riduzione della volatilità, con ATR e bande di Bollinger in compressione. “Attualmente osserviamo come il prezzo del Bitcoin sia in prossimità della resistenza del triangolo – aggiunge Debach – . Tuttavia, tale resistenza sembra essere stata superata nel suo RSI. ATR che scambia sui minimi di luglio 2021, ovvero prima del rally che ha visto BTC arrivare ai 67.000 dollari. Infine, le bande di Bollinger evidenziano una possibile espansione. Una eventuale rottura potrebbe portare il prezzo del Bitcoin a testare la sua media mobile a 200 periodi, in area dei $48.000. Area che vede inoltre presente circa 2,35 milioni di indirizzi che hanno comprato 1,13milioni di Bitcoin (stando ai dati intotheblock)”.