Prove di rimbalzo per gli indici europei. DAX prosegue nel canale laterale
Apertura positiva per gli indici europei che guadagnano circa l’1%. A sostenere gli scambi sono le speranze dell’arrivo del vaccino anti-Covid, dopo l’approvazione, oltre che dall’FDA, anche da parte del direttore del CDC (Centers for Disease Control and Prevention – agenzia federale degli Stati Uniti) Robert Redfield. Negli Stati Uniti, un centinaio di milioni di americani potrebbero dunque essere vaccinati contro il Covid entro marzo. Intanto Londra e Bruxelles hanno deciso di proseguire i colloqui nel tentativo di trovare un accordo commerciale post-Brexit ed evitare lo scenario di no-deal.
La seduta parte positiva anche spinta dai dati macro provenienti dal Giappone. Diffuso infatti il rapporto Tankan stilato dalla Bank of Japan e relativo al quarto trimestre del 2020. Dal report, emerge che la fiducia delle aziende giapponesi è migliorata per il secondo trimestre consecutivo. Tuttavia, le imprese hanno ridimensionato i loro piani di spese in conto capitale, con quelle più grandi che prevedono di tagliare le spese dell’1,2% in questo anno fiscale che terminerà il prossimo marzo del 2021. Reso noto in Giappone anche il dato relativo alla produzione industriale che, nel mese di ottobre, è salito del 4% su base mensile, rispetto al +3,9% precedente. E’ quanto emerge dalla lettura finale del dato, rivisto al rialzo rispetto al +3,8% inizialmente reso noto.
Ricordiamo infine che questa settimana è densa di appuntamenti macroeconomici importanti ed eventi a partire dal meeting FED di mercoledì, a cui seguiranno anche quelli della Banca Centrale inglese e giapponese.
Ftse Mib: l’indice tenta il rimbalzo dopo le prese di profitto. Resistenza di breve a 22.000 punti
Dopo una fase correttiva con struttura A-B-C l’indice italiano cerca il rimbalzo. I livelli più importanti da monitorare rimangono però gli stessi. Al rialzo solo il break di 22.334 punti darà un segnale di recupero di forza con target a salire verso 22.500 e 23.000 punti. Al ribasso invece il supporto chiave è collocato a 21.155 punti dove troviamo il 61,8% di Fibonacci di tutto il down trend avviato a fine febbraio 2020.
Per quanto riguarda invece l’operatività di breve termine (time frame grafico 15 minuti), in caso di rottura del supporto a 21.800 punti, l’indice metterebbe nel mirino 21.700 e 21.600 punti. Al rialzo invece meglio attendere il break di 22.000 punti con obiettivo a 22.200 punti.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4HFD5 con leva 7,25 volte e strike a 20063,46995 punti, oppure ISIN DE000HV4HJB1 con leva 9,17 volte e strike 21049,523371 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV4CJ90 con leva 9,64 volte e strike a 23844,610156 punti.
DAX: prosegue la fase laterale tra 13.000 e 13.460 punti
Il DAX presenta dei livelli operativi di medio termine molto chiari. Infatti, l’indice tedesco ormai da un mese oscilla tra la resistenza statica collocata a 13.460 punti e il supporto chiave a 13.000 punti. Questi i livelli da monitorare per avere indicazioni in termine di sentiment più importanti.
In ottica di breve termine (time frame 15 minuti) invece l’operatività potrebbe guardare al supporto a 13.164 punti. In caso di break i prezzi potrebbero proseguire verso 13.100 e 13.000 punti. Al rialzo invece il break della trend ribassista di brevissimo periodo e della resistenza a 13.250 punti dovrebbe permettere all’indice di mettere nel mirino 13.300 e 13.400 punti.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End UniCredit l’ISIN DE000HV4FAN9 con leva 7,63 volte e strike 11437,734127 punti, oppure ISIN DE000HV4HJH8 con leva 15,12 volte e strike 12280,127658 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare i Turbo Open End UniCredit ISIN DE000HV47HR6 con leva 13,45 volte e strike a 14046,677225 punti.