Notizie Notizie Italia Prove di rimbalzo per le Borse, si guarda a un taglio dei tassi

Prove di rimbalzo per le Borse, si guarda a un taglio dei tassi

7 Ottobre 2008 07:39

Buon avvio di seduta per le Borse europee all’indomani della peggior sessione dal 1987. Sulle piazze continentali si concretizza così un rimbalzo che non appare però in grado di far recuperare ai listini quanto perso nel lunedì più nero della loro storia. Anzi, si evidenzia già una tendenza a un assorbimento dei rialzi. rispetto alle variazioni di apertura.

 

A Milano l’S&P/Mib guadagna lo 0,82% a 23970 punti e il Mibtel lo 0,87% a 18132 punti. Quelli di Milano sono però i rialzi più contenuti tra le maggiori Borse europee. A Parigi il Cac40 guadagna il 2,57%, a Francoforte il Dax segna un +1,52% e a Londra il Ftse100 avanza dell’1,94%. Resta problematica la situazione in Russia, dove le autorità hanno rimandato l’apertura delle contrattazioni dopo che ieri la Borsa moscovita ha lasciato sul terreno quasi 20 punti percentuali.

A livello settoriale volano le risorse di base (+5,2% lo Stoxx) e l’oil & gas, che beneficiano anche del rimbalzo del petrolio, con il Wti che su piattaforma elettronica si è ampiamente riportato sopra i 90 dollari per barile (90,86 $ nel momento in cui si scrive). Bene anche i finanziari. Bnp Paribas, Axa, Société Générale, Dexia, Ing, ma anche l’italiana Intesa Sanpaolo guadagnano più del 3 per cento. Ancora male invece Unicredit, congelata al ribasso quando cedeva il 4,7 per cento.


Sui mercati si scommmette su una probabile azione di taglio dei tassi d’interesse d’emergenza dopo che la banca centrale dell’Australia ha ridotto stanotte il loro livello di un punto percentuale e in attesa di un discorso di Bernanke programmato per le 18.30 di oggi (ora italiana).


L’efficacia del taglio, come chiarito nei giorni scorsi da più di un osservatore, sarebbe tuttavia subordinata a un’azione coordinata delle maggiori banche centrali. A questo proposito occorre ricordare che Bernanke, Trichet e i rappresentanti degli altri sette maggiori istituti centrali mondiali si incontreranno ufficialmente solo il prossimo 10 ottobre.