News Notizie Italia Produzione industriale: Nomisma, per uscire dalla crisi occorre il rilancio della domanda aggregata

Produzione industriale: Nomisma, per uscire dalla crisi occorre il rilancio della domanda aggregata

Pubblicato 10 Febbraio 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:13
"Il brusco calo di dicembre smentisce tutte le previsioni, anche le meno favorevoli", ha dichiarato Sergio de Nardis, capo economista di Nomisma, commentando i dati Istat sulla produzione industriale diramati oggi. "Nonostante l'arretramento di dicembre, la produzione industriale nel quarto trimestre rimane in territorio positivo, ma l'incremento è più contenuto di quanto ci si poteva aspettare. Tenuto conto del debole andamento dei servizi, della flessione delle costruzioni e a meno di grosse sorprese per l'agricoltura su cui non si hanno indicazioni congiunturali, la previsione di un +0,3,% di Pil in ottobre-dicembre diventa più difficile".

"Un piccolo segno positivo per l'attività economica nel quarto trimestre non è escluso - prosegue de Nardis - ma è diventato più a rischio: non c'è che da attendere il dato di venerdì".

Per Nomisma sono da fare due osservazioni: "La prima è domandarsi cosa sta succedendo agli indicatori congiunturali anticipatori, come le indagini campionarie presso le imprese: questi indicatori, da tempo in miglioramento, sembrano avere perso capacità di segnalazione sul ciclo. Forse incide un'amplificazione nelle differenze di comportamenti tra alcune imprese che vanno bene, maggiormente rappresentate nelle indagini, e una massa che arranca o continua ad arretrare, sottorappresentata nelle indagini. Se è così non si hanno più bussole affidabili per la congiuntura".

"La seconda osservazione è che la ripresa del 2014 rischia di essere ancora più flebile del 0,7% di consenso. Di fronte a questa prospettiva non si può ripetere la storia dell'assenza di riforme strutturali e nemmeno quella delle complessità delle pratiche burocratiche. Sono ricette necessarie nel lungo periodo, ma insufficienti nell'attuale fase: senza un'adeguata domanda aggregata che torna a tirare non rivedremo la crescita, nemmeno in un'economia per miracolo flessibile e sburocratizzata", conclude de Nardis.