Primo Btp Green in arrivo, Tesoro punterà su scadenza lunga
Tutto pronto per il primo Btp green che verrà proposto agli investitori dall’Italia. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato il Quadro di riferimento per le emissioni dei BTP Green (Green Bond Framework) che illustra la strategia ambientale dell’Italia e i quattro meccanismi essenziali che accompagneranno l’emissione dei BTP Green: i criteri di selezione delle spese presenti nel bilancio dello Stato ritenute ammissibili per le emissioni di BTP Green, l’uso del ricavato delle varie emissioni, il monitoraggio di tali spese e l’impatto ambientale delle stesse.
Davide Iacovoni, capo della direzione del Debito pubblico al ministero dell’Economia, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo prodotto ha affermato che l’emissione è imminente. L’esponente di spicco del MEF ha aggiunto che l’intenzione è puntare su scadenze lunghe in modo da dare una certa liquidità a titoli che si intende riaprire nel corso del tempo.
Nel documento il MEF sottolinea come l’Italia sia in prima linea nel mercato della finanza sostenibile principalmente attraverso i principali emittenti di Green e Social Bond nel settore pubblico e privato e la crescita dei volumi di obbligazioni green emesse nel settore privato evidenzia come i titoli green stiano rapidamente divenendo un segmento importante del mercato obbligazionario italiano. A fine 2020 questa categoria ha raggiunto oltre i 15 miliardi di euro in circolazione. Se si guarda a tutte le emissioni di obbligazioni sostenibili in Italia, il volume totale nel 2019 e nel 2020 supera i 20 miliardi di euro (oltre 12 miliardi euro nel 2019 e oltre 8 miliardi di euro nel 2020).
Il Documento specifica poi che tutti i futuri Green Bond emessi nell’ambito del presente Quadro di riferimento saranno quotati e negoziati sui mercati regolamentati italiani per i titoli di Stato, quali MTS Italia e MOT (Borsa Italiana).
Gli obiettivi delle emissioni green
Con l’emissione di titoli di Stato Green, l’Italia finanzierà le spese statali destinate a contribuire alla realizzazione di uno o più fra i seguenti obiettivi ambientali, come delineati dalla Tassonomia europea delle attività sostenibili:
1. Mitigazione dei cambiamenti climatici;
2. Adattamento ai cambiamenti climatici;
3. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e dell’ambiente marino;
4. Transizione ad un’economia circolare;
5. Prevenzione e controllo dell’inquinamento;
6. Protezione, miglioramento e ripristino della biodiversità, degli ecosistemi e dei servizi ambientali.
Inoltre, l’utilizzo dei proventi raccolti tramite le emissioni di titoli Green aiuterà l’Italia a sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 (OSS), contribuendo nello specifico al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
– Obiettivo 6: Acqua Pulita e Igiene;
– Obiettivo 7: Energia Pulita e Accessibile;
– Obiettivo 11: Città e Comunità Sostenibili;
– Obiettivo 12: Consumo e Produzione Responsabili;
– Obiettivo 13: Agire per il Clima;
– Obiettivo 14: Vita Sott’Acqua;
– Obiettivo 15: Vita Sulla Terra.