Prezzi da saldo da fondo Apollo, anche Fitd dopo Malacalza pronto a bocciare offerta
Non è soltanto Vittorio Malacalza, primo azionista di Carige con una quota di quasi il 28%, a bocciare l’offerta del fondo Apollo. Anche il Fitd sarebbe pronto, nella giornata di domani, in occasione della riunione dei suoi organi a dire: ‘No, grazie: offerta irricevibile’. Ne parla oggi un articolo del Sole 24 Ore, prevedendo la bocciatura ufficiale da parte del direttore generale del Fitd Giuseppe Boccuzzi e del presidente Salvatore Maccarone. Motivo? Semplice: l’offerta avrebbe prezzi da saldo.
Il no all’offerta dal fondo Apollo si spiegherebbe con il fatto che “le banche, d’altronde, hanno già sborsato oltre 300 milioni per il bond emesso a dicembre, in gran parte già svalutato, e prima di fare un regalo a un soggetto terzo vogliono pensarci due volte onde non vanificare del tutto lo sforzo”.
E’ dunque molto probabile che, forte della sentenza di primo grado sul caso Tercas, all’Fitd domani si valuterà la possibilità di trasferire la titolarità del bond convertibile dallo Schema volontario al Fondo obbligatorio.
In questo modo, il Fondo avrebbe senz’altro più voce in capitolo nell’iter di salvataggio per Carige, potendo eventualmente soddisfare anche “ulteriori fabbisogni di capitale, nel caso in cui i vari schemi di salvataggio di Carige, pubblici o privati, dovessero rivelarsi irrealizzabili”.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, l’offerta del fondo Apollo presenterebbe d’altronde prezzi più stracciati rispetto a quelli offerti da BlackRock.
Il Fondo affianca Vittorio Malacalza nel suo no alla proposta di Apollo.
Nel week end, la notizia del rifiuto all’offerta da parte del primo azionista di Carige, motivata con la necessità di disporre di un progetto industriale, che sia opposto “di finanziario – ha detto il manager – La finanza per me è un mezzo per arrivare a fare un progetto industriale. Questo è il concetto che ho sempre applicato, vedrò e giudicherò la banca sulla base di queste cose”. A tal proposito, c’è da dire che Malacalza non si è mostrato neanche fiducioso sul futuro di Carige: “Fiducioso è una parola grossa. Non so niente, chiedetelo ai commissari e ai miei figli”.