Preview Tim: le stime su ricavi, Ebitda e debito per il primo trimestre. Per Tim Brasil il 2025 parte bene

Fonte immagine: Getty Images
La stagione delle trimestrali entra nel vivo questa settimana a Piazza Affari. Le banche del Ftse Mib sono senza dubbio protagoniste (sono 8 le big bank che annunceranno i conti), ma ci sono anche altre trimestrali da monitorare. Tra cui quella di Telecom Italia che il 7 maggio annuncerà i risultati del primo trimestre 2025. Si terrà, infatti, domani il consiglio di amministrazione chiamato ad approvare l’informativa finanziaria al 31 marzo 2025. Il giorno successivo, 8 maggio, è prevista la conference call con gli analisti durante la quale il management guidato da Pietro Labriola illustrerà i numeri.
In attesa dei risultati, sotto la lente i numeri della controllata Tim Brasil che come sempre precedono di poco il comunicato dei conti del gruppo Tim e il consensus per i risultati di Tim.
Tim Brasil: nuovo trimestre in crescita
Ancora un trimestre positivo per la controllata sudamericana di Telecom Italia. Il 2025 è iniziato bene per Tim Brasil che ha visto l’utile netto normalizzato balzare del 56% a 810 milioni di reais rispetto ai 519 milioni registrati nell’analogo periodo un anno fa. In rialzo anche l’Ebitda normalizzato che è cresciuto del 6,7%, attestandosi a 3,084 miliardi.
Trimestre in crescita anche per i ricavi che sono aumentati di quasi il 5% a 6,394 miliardi contro i 6,096 miliardi dei primi tre mesi del 2024. Nel dettaglio, i ricavi da servizi hanno messo a segno un rialzo del 5,6%, quelli mobile service del 6,2% e quelli fiexd service hanno mostrato una flessione del 4,1%.
“Ancora una volta abbiamo raggiunto risultati finanziari e operativi positivi nel trimestre e in linea con i nostri target e con le attese del mercato”, ha dichiarato Alberto Griselli, ceo di Tim Brasil, che ha aggiunto: “performance che conferma le solidità della strategia del gruppo”.
Nel complesso, il 2025 è partito in linea con la velocità di uscita del 2024 e coerente con la guidance per l’intero esercizio di Tim Brasil (service revenues +5%, Ebitda +6%/8%), anche se meno frontloaded rispetto all’anno scorso. La top-line è sostenuta dal mix clienti mobili mentre il fisso non contribuisce più alla crescita del gruppo”, commentano gli analisti di Equita Sim sottolineando che l’Ebitda è supportato da un buon controllo dei costi (+3% su abase annua contro il +5% atteso e in calo quindi in termini reali vista l’inflazione al 5,48%). “Cash flow sostenuto dalla stabilità dei Capex a fronte di Ebitda aL in crescita, tali da portare a una crescita vicina al +20% di Ebitda aL-Capex”, concludono.
“I risultati di Tim Brasil per l primo trimestre 2025 sono coerenti con la guidance per l’anno fiscale 2025”, segnalano anche gli analisti di Banca Akros.
Preview Tim: le stime su Ebitda, ricavi e utili
Tutto pronto in Telecom Italia per la presentazione dei risultati del primo trimestre, prevista per domani. Stando al consensus di analisti pubblicato sul sito di Telecom Italia i ricavi dovrebbero attestarsi a 3,259 miliardi di euro, in crescita del 2,2%. Più nel dettaglio, il fatturato di Tim Domestic è atteso in crescita dello 0,7% mentre quello di Tim Enterprise è visto in aumento del 4,6%. Da Tim precisano che i numeri analizzati dagli analisti sono organici, omogenei, escluse le poste non ricorrenti e Sparkle (venduta alla cordata Mef-Retelit, di conseguenza classificata come attività operative cessate). I dati sono su base comparabile, al netto delle fluttuazioni dei tassi di cambio.
I ricavi da servizi sono attesi in rialzo del 2,4% oltre i 3 miliardi di euro. Nel periodo in esame L’Ebitda dovrebbe salire del 5,7% a 980 milioni contro i 927 milioni di un anno fa, mentre l’Ebitda Al è atteso a 821 milioni (+6,2%). Il debito netto Al adjusted (rettificato) dovrebbe, invece, attestarsi a 7,504 miliardi.
Focus su titolo e view analisti
Il titolo Telecom Italia si muove in territorio positivo a Piazza Affari, mostrando un rialzo dello 0,54% a 0,3549 euro (massimo di oggi a 0,361 euro). Da inizio anno Tim ha messo a segno un aumento del 43% circa, salendo sul terzo gradino del podio dei migliori titoli del Ftse Mib alle spalle di Leonardo (+85%) e Iveco (+50,3%).
La view degli analisti resta positiva su Tim. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica, infatti, per il gruppo tlc guidato da Labriola il 70% di giudizi Buy e il 20% Hold, mentre 2 analisti dice Sell. Il target price a 12 mesi è stato invece indicato a 0,36 euro.