Prestiti addio, gli italiani preferiscono le carte revolving
Nel mercato del credito è in atto da alcuni mesi una nuova tendenza. Oramai ottenere un prestito dalle banche è diventata una missione sempre più ardua, così gli italiani vanno a caccia di soluzioni di credito alternative. L’Osservatorio SuperMoney sulle carte di pagamento ha rilevato, nell’ultimo semestre, un aumento delle richieste di carte di credito revolving: si tratta di un tipo particolare di carta con un prestito incorporato, facile da ottenere ma estremamente costoso rispetto a un tradizionale finanziamento. Lo studio SuperMoney ha analizzato le richieste di carte di credito pervenute al portale tra febbraio e luglio 2013: le domande di carte rateali rappresentano il 43,28% del totale, il 35,84% riguarda le carte di credito a saldo e il restante 20,88% le carte prepagate. Quanto spendono gli italiani con la carta di credito revolving? Stando ai dati SuperMoney la spesa media mensile ammonta a circa 683 euro. L’età media di chi richiede queste carte-prestito è di circa 40 anni, con il 64% dei richiedenti tra i 25 e i 45 anni. A sorpresa, sono però i giovani a indebitarsi di più con la carta di credito: nella fascia 18-25 anni la spesa media mensile è di 788 euro, decisamente sopra la media. “Con la carta revolving, la banca concede una linea di credito al titolare, che si impegna a rimborsare gli importi presi in prestito a rate, cui si applica un tasso di interesse aggiuntivo rispetto all’importo speso – spiega Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney -. Si tratta di un prodotto di credito alla portata di tutti, perché richiede garanzie minori rispetto a un prestito, ma va utilizzato con attenzione: i tassi di interesse sulle somme prese in prestito con le revolving sono infatti molto più elevati rispetto agli interessi di un prestito tradizionale”.