Notizie Notizie Mondo Portafogli 2025, per Mercer è tempo di guardare anche oltre Wall Street: radar su titoli value, Emergenti e oro

Portafogli 2025, per Mercer è tempo di guardare anche oltre Wall Street: radar su titoli value, Emergenti e oro

12 Febbraio 2025 10:34

Iperconcentrazione, tassi in calo con un’inflazione apparentemente sotto controllo, livelli di debito pubblico elevati e obiettivi climatici sempre più difficili da raggiungere.  Uno scenario complesso quello appena descritto, in cui investire diventa sempre più difficile. Ma in che direzione vale la pena guardare? A tracciare una possibile strada Mercer Italia Sim che, nel suo outlook per il 2025 dal titolo “Swing State”, individua le opportunità su cui puntare nei prossimi mesi.

Diversificazione, parola d’ordine anche per Mercer Italia Sim

E tra queste opportunità, la società (parte del gruppo MarshMcLennan) sottolinea di puntare su titoli value, mercati emergenti, materie prime e private markets. La parola chiave è diversificazione, a cui gli investitori non dovrebbero rinunciare “nonostante nell’ultimo periodo possa non aver dato frutti immediati,” spiega Luca De Biasi, ceo di Mercer Italia Sim. “A nostro avviso, guardando all’azionario è opportuna un’allocazione strategica su geografie e settori sottovalutati, come i Paesi sviluppati al di fuori degli USA, i titoli value e soprattutto i mercati emergenti, che espongono ai ricavi generati da alcune delle economie in più rapida crescita. Un mercato in deconcentrazione dovrebbe premiare inoltre strategie che cercano di generare alfa, come gli hedge fund diversificati”.

L’oro come protezione

I rischi di shock inflazionistici di breve termine sono dietro l’angolo e per proteggersi, Mercer suggerisce di incorporare nel proprio portafoglio anche un’allocazione sulle materie prime che hanno il pregio della resilienza dinanzi all’aumento dei prezzi. Ma non solo materie prime anche i metalli preziosi fungono da bene rifugio, soprattutto l’oro.

Attualmente il metallo giallo macina record su record, arrivando a infrangere il picco di 2.942 dollari l’oncia.  L’impennata dei prezzi è scaturita dalla domanda di beni rifugio, innescata dai nuovi dazi del presidente statunitense Donald Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio che hanno accentuato le preoccupazioni per una possibile guerra commerciale globale. E proprio per questo, sottolinea l’outlook di Mercer, puntare sull’oro fa la differenza perché copre rispetto ad una probabile maggior volatilità sui mercati finanziari.

I megatrend da monitorare

La società inoltre guarda poi con favore ai private markets, considerandoli ormai un pilastro nella costruzione dei portafogli, e consiglia in particolare soluzioni focalizzate su trend strutturali.

L’outlook indica due megatrend a cui prestare particolare attenzione. Da una parte l’intelligenza artificiale, il cui ventaglio di applicazioni è ampissimo e toccherà tutti i settori dell’economia, dalla sanità – potenzialmente rivoluzionando la scoperta di farmaci e il sequenziamento del DNA – alle soluzioni per la transizione energetica.

L’altro megatrend da non dimenticare nel 2025 è proprio la svolta energetica considerando che quest’anno le fonti rinnovabili dovrebbero per la prima volta generare più energia elettrica del carbone. “Con le emissioni che continuano a crescere, gli investimenti devono accelerare ulteriormente, e non mancano le opportunità nelle infrastrutture e tecnologie di prossima generazione, incluso il rinnovo delle reti, lo stoccaggio, l’idrogeno e i combustibili green”, conclude Mercer.