Notizie Notizie Italia Popolare Vicenza: aumento flop con adesioni al 7,66%, verso addio a quotazione e quota Atlante al 99%

Popolare Vicenza: aumento flop con adesioni al 7,66%, verso addio a quotazione e quota Atlante al 99%

2 Maggio 2016 06:45
Vero e proprio flop per l’aumento di capitale di Banca Popolare di Vicenza. L’istituto vicentino ha concluso venerdì l’offerta globale con adesioni pari a solo il 7,66% del capitale. Ora sarà Borsa Italiana a decidere se ammettere o meno il titolo alla quotazione, ma appare probabile che l’approdo a Piazza Affari salti. In tal caso il fondo Atlante andrebbe a detenere una partecipazione nel capitale della banca pari al 99,33% con quindi un esborso di quasi 1,5 mld. 

Prezzo aumento a 0,10 euro per azione 
L’Offerta Globale di sottoscrizione di azioni ordinarie della Banca Popolare di Vicenza si è conclusa con adesioni per un importo complessivo pari a 114.948.562 euro, pari al 7,66% del Controvalore dell’Offerta Globale, da parte di 6.683 richiedenti. Il Prezzo di Offerta delle Azioni è stato fissato, al termine del Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 aprile 2016, in 0,10 euro per Azione, pertanto pari al valore minimo dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa individuato dal Consiglio di Amministrazione, d’intesa con i Joint Global Coordinators.  

Il 30 aprile è stato concluso l’Accordo di Sottoscrizione (Underwriting) con UniCredit. In virtù di tale accordo, nonché dell’accordo di sub-underwriting sottoscritto in data 20 aprile 2016 tra UniCredit e Quaestio Capital Management SGR, il Fondo Atlante sottoscriverà tutte le Azioni non collocate nell’ambito dell’Offerta Globale e, pertanto, 13.850.514.380 Azioni al Prezzo di Offerta di 0,10 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1.385.051.438 euro (pari al 92,34% del Controvalore dell’Offerta Globale).

Oggi Borsa Italiana deciderà su quotazione
L’Offerta Globale è subordinata all’ottenimento, da parte di Borsa Italiana, del provvedimento di inizio delle negoziazioni delle azioni della Banca, previa verifica della sufficiente diffusione tra il pubblico delle azioni della Banca a seguito dell’Offerta Globale. Qualora detto provvedimento fosse adottato da Borsa Italiana, l’avvio delle negoziazioni è previsto per il 4 maggio. In tal caso il Fondo Atlante deterrebbe una partecipazione nel capitale della Banca pari al 91,72%. Ove, al contrario, Borsa Italiana non dovesse emettere tale provvedimento le adesioni presentate nell’ambito dell’Offerta Globale verranno meno e – anche alla luce dell’estensione dell’accordo di sub-underwriting concluso tra UniCredit e Quaestio e della corrispondente estensione degli impegni di UniCredit nei confronti della Banca – il Fondo Atlante deterrebbe una partecipazione nel capitale della Banca pari al 99,33%. 

Settimana scorsa il fondo Atlante ha comunicato di aver raccolto 4,25 miliardi di euro da 67 istituzioni italiane ed estere che comprendono banche, assicurazioni, Fondazioni bancarie e Cassa Depositi e Prestiti (CDP).