Pmi Ue spingono l’eur/usd a quota 1,10

Tornando oltreoceano, si continua a fare sentire l’effetto Fed a quasi una settimana dal meeting del Fomc che di fatto ha allontanato nel tempo la prospettiva di un rialzo dei tassi. John Williams, presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco, ha rimarcato che l’economia statunitense sta migliorando e verso metà anno sarà il momento giusto per discutere di un aumento dei tassi di interesse. Secondo Williams la forza del dollaro non dovrebbe ostacolare la crescita statunitense con il Pil visto a +2,5% quest’anno.
“La Fed ha implicitamente posto un limite al rafforzamento dello stesso ed è indubbio che la tolleranza dell’istituto centrale ad una divisa così forte abbia un limite – rimarca Davide Marone di Fxcm – laddove pure sono state le aspettative dalla Fed stessa create a provocarne il costante rialzo”. “Ad ora non ci sentiamo di ritenere il ciclo di rialzo del biglietto verde come terminato”, aggiunge l’esperto di Fxcm.