Russia: Ue prolunga le sanzioni fino a fine 2015 e crea una squadra per controllare l’informazione
L’unione europea prolunga le sanzioni economiche contro la Russia fino alla fine del 2015. I capi di Stato e di governo riuniti a Bruxelles nel Consiglio Ue hanno deciso che “la durata delle misure restrittive nei confronti della Federazione russa, adottate il 31 luglio 2014 e rafforzate l’8 settembre 2014, debba avere un legame chiaro con la piena attuazione degli accordi di Minsk – si legge nella nota diffusa ieri – tenendo presente che essa è prevista entro il 31 dicembre 2015”. Il Consiglio Ue ha fatto sapere inoltre che nei mesi a venire prenderà nuove decisioni e ulteriori misure se opportuno. Ed è probabile che l’occasione sia quella del prossimo summit Ue a giugno.
Ma non è tutto. Un’altra decisione, non meno importante, è stata presa. I leader europei hanno rilevato la necessità di ostacolare l’informazione russa, definita “disinformazione”, creando una squadra specializzata in comunicazione strategica. “Il Consiglio europeo ha sottolineato l’esigenza di contrastare le campagne di disinformazione in corso da parte della Russia e ha invitato l’alto rappresentante a elaborare entro giugno, in collaborazione con gli Stati membri e le istituzioni dell’Ue, un piano d’azione in materia di comunicazione strategica. La creazione di una squadra addetta alla comunicazione rappresenta un primo passo in questa direzione”, si legge. E c’è già chi solleva il dubbio sul fine ultimo di questa decisione: mettere il bavaglio ai media russi, per ottenere una informazione omogenea e strategicamente consenziente a qualsiasi azione anti-Putin.
Nel frattempo, l’Ue continuerà a sostenere con aiuti finanziari l’Ucraina. Il Consiglio europeo ha chiesto che il terzo pacchetto di assistenza a favore di Kiev sia adottato con urgenza.