Pmi Italia torna a segnare espansione, per la Germania arriva invece la prima contrazione da oltre un anno
Italia batte Germania. Andamenti opposti a settembre per gli indicatori relativi all’attività manifatturiera dei due Paesi con l’indice Pmi dell’Italia che torna sopra l’asticella di quota 50, di contro quello tedesco scende sotto la medesima soglia per la prima volta dal giugno 2013.
Pmi Italia oltre le attese
L’indice Pmi manifatturiero italiano a settembre si è attestato a 50,7 punti dai 49,8 punti della passata rilevazione. Il mercato si attendeva un dato pari a 49,5 punti. Un’indicazione molto importante perché un Pmi sopra la soglia dei 50 punti segna il ritorno all’espansione economica. La nota di Markit rimarca come il dato di settembre testimonia un leggero miglioramento delle condizioni operative del settore manifatturiero. Phil Smith, economista di Markit, ha sottolineato come la ripresa delle condizioni operative delle aziende rimane comunque fragile nonostante il ritorno in positivo di settembre. “La tendenza dei nuovi ordini – rimarca Smith – registra un tasso di crescita molto lento durante gli ultimi cinque mesi. Un ulteriore notevole miglioramento dei nuovi ordini destinati al mercato estero ha evidenziato la debolezza del mercato nazionale”.
L’indice Pmi manifatturiero italiano a settembre si è attestato a 50,7 punti dai 49,8 punti della passata rilevazione. Il mercato si attendeva un dato pari a 49,5 punti. Un’indicazione molto importante perché un Pmi sopra la soglia dei 50 punti segna il ritorno all’espansione economica. La nota di Markit rimarca come il dato di settembre testimonia un leggero miglioramento delle condizioni operative del settore manifatturiero. Phil Smith, economista di Markit, ha sottolineato come la ripresa delle condizioni operative delle aziende rimane comunque fragile nonostante il ritorno in positivo di settembre. “La tendenza dei nuovi ordini – rimarca Smith – registra un tasso di crescita molto lento durante gli ultimi cinque mesi. Un ulteriore notevole miglioramento dei nuovi ordini destinati al mercato estero ha evidenziato la debolezza del mercato nazionale”.
Male la Germania, prima contrazione degli ultimi 15 mesi
Indicazioni non certo positive invece dalla Germania che vede confermarsi la fase di indebolimento della congiuntura economica complici anche le tensioni legate alla crisi russo-ucraina. La lettura finale dell’indice Pmi manifatturiero di settembre diffusa da Markit evidenzia una discesa a 49,9 punti dai 50,3 della prima lettura flash. Il Pmi tedesco non scendeva sotto quota 50, soglia che comunemente indica lo spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività economica, dal giugno del 2013.
Indicazioni non certo positive invece dalla Germania che vede confermarsi la fase di indebolimento della congiuntura economica complici anche le tensioni legate alla crisi russo-ucraina. La lettura finale dell’indice Pmi manifatturiero di settembre diffusa da Markit evidenzia una discesa a 49,9 punti dai 50,3 della prima lettura flash. Il Pmi tedesco non scendeva sotto quota 50, soglia che comunemente indica lo spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività economica, dal giugno del 2013.
“Le aziende intervistate ha riferito un indebolimento dell’ambiente economico – rimarcano gli analisti di Markit – con le sanzioni russe e la crescita modesta delle esportazione che risultano le principali ragioni dietro la lettura deludente”.
L’indice Pmi manifatturiero generale dell’eurozona ha anch’esso segnato una contrazione attestandosi a 50,3 punti dai 50,5 punti della lettura flash. Gli analisti si attendevano un dato a 50,5 punti.