Notizie Notizie Italia Fisco: Fiat e Apple nel mirino di Bruxelles per il trattamento in Lussemburgo e Irlanda

Fisco: Fiat e Apple nel mirino di Bruxelles per il trattamento in Lussemburgo e Irlanda

30 Settembre 2014 12:51

Fiat e Apple finiscono nel mirino della Commissione Europea per il trattamento fiscale ricevuto rispettivamente in Lussemburgo e Irlanda. In particolare, per quanto riguarda il Lingotto, i dubbi di Bruxelles riguardano il trattamento fiscale in Lussemburgo di Fiat Finance & Trade, società che si occupa del finanziamento e della tesoreria del Lingotto.

Secondo Bruxelles l’accordo fiscale ottenuto in Lussemburgo potrebbe essere considerato come un aiuto di Stato e quindi incompatibile con le regole della concorrenza europea. L’indagine dell’Antitrust Ue era stata annunciata lo scorso giugno, mentre oggi Bruxelles ha pubblicato le lettere inviate all’Irlanda e al Lussemburgo.
 
Per quanto riguarda Apple, l’Antitrust Ue ha preso di mira gli accordi siglati con Dublino dal colosso di Cupertino nel 1991 e nel 2007 che avrebbero permesso risparmi per miliardi di dollari. Nel weekend il Financial Times aveva scritto di una maxi multa nell’ordine di miliardi di dollari in arrivo per Apple. Il motivo è quello di aver usufruito di aiuti di Stati in Irlanda attraverso gli accordi fiscali stretti con il governo di Dublino.

Al quotidiano della City aveva risposto il Cfo di Apple, Luca Maestri, dichiarando che la società non ha mai stretto accordi che possano essere considerati aiuti di Stato. Alla base dell’indagine dell’Antitrust Ue vi è il sistema fiscale irlandese per attirare gli investimenti dei colossi internazionali. Il prelievo sugli utili di Apple da parte del governo di Dublino si aggira intorno al 2%, una nullità rispetto alle tasse pagate dalle aziende nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea. Per lo stesso motivo Apple era finita di fronte al Congresso Usa, con l’accusa di spostare gli utili conseguiti in altre aree del mondo verso le controllate irlandesi.