Notizie Europa Pmi Cina sostiene le Borse europee. Piazza Affari rallenta dopo debole fiducia consumatori

Pmi Cina sostiene le Borse europee. Piazza Affari rallenta dopo debole fiducia consumatori

24 Ottobre 2013 08:14
Pronto tentativo di risalita per le Borse europee dopo il dietrofront della vigilia. A sostenere oggi i listini azionari sono le buone indicazioni arrivate dalla Cina con l’indice Pmi manifatturiero salito ai massimi a 7 mesi. Buone indicazioni anche dalla Spagna con disoccupazione scesa sotto il 26% nel terzo trimestre. Intanto entra nel vivo la stagione delle trimestrali anche in Europa con Banco Santander che ha battuto le attese a livello di utili, così come Daimler.
Dax all’attaco di quota 9mila, massimi dal 2011 per l’euro
Dopo la prima ora di contrattazioni l’indice Dax di Francoforte sale dello 0,44% a 8.958 punti e prova ad avvicinarsi alla soglia dei 9.000 punti, mai toccata dall’indice guida tedesco. bene anche Madrid (+0,36% l’Ibex 35) e Milano con il Ftse Mib in avanzata dello 0,43% con il ritorno sopra la soglia dei 19mila punti. In avvio Piazza Affari era arrivata a guadagnare l’1% per poi rallentare complice anche l’uscita della fiducia dei consumatori italiani, scesa più del previsto a ottobre.
Da segnalare il nuovo rafforzamento dell’euro che questa mattina si è spinto fino a 1,3821 rispetto al dollaro Usa, sui nuovi massimi dal novembre 2011.
 
Pmi cinese oltre le attese
L’indice manifatturiero Pmi calcolato da Hsbc ha registrato ad ottobre il massimo da sette mesi salendo a quota 50,9 punti dai 50,2 punti di settembre. Il dato è andato oltre le attese di consensus Bloomberg che erano ferme a 50,4 punti. Conferma della ripresa dell’attività in Cina in questa seconda parte dell’anno dopo che la lettura del Pil relativo al terzo trimestre ha evidenziato nei giorni scorsi una risalita al 7,8% annuo.
Disoccupazione Spagna scende sotto il 26%, male invece la fiducia consumatori Italia
Buone indicazioni anche dalla Spagna con il mercato del lavoro che mostra segnali di miglioramento. L’Instituto Nacional de Estadística (INE) ha reso noto che nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione è sceso poco sotto la soglia del 26% (25,98%) dal 26,3% del trimestre precedente. Il consensus era per un calo meno marcato al 26,1%. Nel corso della crisi, dal 2007 in avanti, in Spagna sono stati persi 3,7 milioni di posti di lavoro. Ieri la Banca di Spagna ha diffuso la stima sul Pil del terzo trimestre che vede il Pil tornare ad espandersi (+0,1% t7t) dopo nove trimestri consecutivi in calo.
Indicazioni negative invece dall’indice italiano sulla fiducia dei consumatori. A ottobre l’indice diffuso dall’Istat è sceso a 97,3 dai 100,8 del mese di settembre. Il mercato si attendeva un dato pari a 100,6 punti. “Il peggioramento, diffuso a tutte le componenti – rimarca l’Istat – è particolarmente marcato per quella economica, che passa da 99,3 a 93,2 punti, e per quella corrente che scende da 102,6 a 96,1 punti”.