Spagna fuori da recessione dopo nove trimestri, pil in lieve crescita nel III trimestre
La Spagna si mette alle spalle la lunga recessione che l’attanagliava da nove trimestri. L’economia spagnola è infatti cresciuta 0,1 per cento nel terzo trimestre 2013 rispetto al periodo aprile-giugno. E’ quanto emerge dal Bollettino mensile pubblicato oggi dalla Banca di Spagna. La Spagna non vedeva un segno più del Pil a livello congiunturale da oltre due anni. A livello tendenziale il Pil iberico risulta invece ancora in contrazione nell’ordine dell’1,2%. Il ritorno alla crescita era stato anticipato nelle scorse settimane dal primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, indicando un incremento tra 0,1 e lo 0,2% rispetto al trimestre precedente.
Nel bollettino dell’istituto centrale iberico si sottolinea come la crescita congiunturale sia stata trainata dalla domanda esterna con un contributo positivo dello 0,4% sul Pil, mentre la domanda interna si conferma ancora in calo (-0,3%).
Settimana prossima verranno diffusi i dati ufficiali sul terzo trimestre da parte dell’Instituto Nacional de Estadística (INE).
Settimana prossima verranno diffusi i dati ufficiali sul terzo trimestre da parte dell’Instituto Nacional de Estadística (INE).
Questo mese il governo spagnolo ha rivisto al rialzo le proprie stime di crescita per il prossimo anno. Il budget 2014 vede il Pil spagnolo espandersi il prossimo anno al ritmo dello 0,7% rispetto al +0,5% precedentemente stimato. Una maggiore spinta dovrebbe arrivare dai consumi privati con un progresso dello 0,2% rispetto alla variazione nulla precedentemente stimata. L’export è visto in progresso del 5,5%. Confermata per il 2013 la stima di una contrazione del Pil dell’1,3%. Il ministro delle Finanze, Cristobal Montoro, ha sottolineato che per il prossimo anno non sono previsti ulteriori rialzi della tassazione. La nuova finanziaria prevede la conferma per il quarto anno consecutivo del congelamento degli stipendi dei dipendenti pubblici. Insieme alla legge di bilancio il governo Rajoy ha varato anche l’attesa riforma delle pensioni.
Riviste anche le stime sul mercato del lavoro con proiezioni più ottimistiche: il tasso dei senza lavoro dovrebbe scendere nel 2014 al 25,9% dal 26,7% della precedente previsione. Segnali di inversione di tendenza sul mercato del lavoro si sono già intravisti nel secondo trimestre dell’anno, con tasso di disoccupazione sceso al 26,26% dal 27,16% precedente. I dati sulla disoccupazione nel terzo trimestre saranno diffusi domani.
Nel corso della crisi, dal 2007 in avanti, in Spagna sono stati persi 3,7 milioni di posti di lavoro.
Nel corso della crisi, dal 2007 in avanti, in Spagna sono stati persi 3,7 milioni di posti di lavoro.