Bce: esame attivi sulle banche partirà a novembre. Draghi: valutazione rafforzerà fiducia
Conto alla rovescia per l’esame della Banca centrale europea sui principali gruppi bancari dell’Eurozona. Le 124 principali banche della zona euro saranno sottoposte a un’analisi dei rischi, a un esame della qualità degli attivi e a una prova di stress. L’esercizio sarà avviato in novembre e avrà la durata di 12 mesi. “La valutazione rappresenta un passo importante verso la realizzazione del meccanismo di vigilanza unico e, più in generale, verso una maggiore trasparenza dei bilanci bancari nonché coerenza delle prassi di vigilanza in Europa”, si legge nella nota emessa dall’Eurotower.
L’esame sarà svolto in collaborazione con le Banche centrali dei Paesi membri partecipanti al meccanismo di vigilanza unico. Nelle intenzione dell’istituto guidato da Mario Draghi la valutazione ha tre obiettivi principali: trasparenza (migliorare la qualità delle informazioni disponibili sulla situazione delle banche), correzione (individuare e intraprendere le azioni correttive eventualmente necessarie) e rafforzamento della fiducia (assicurare a tutti i soggetti interessati dall’attività bancaria che gli istituti sono fondamentalmente sani e affidabili).
La valutazione consiste in tre elementi: un’analisi dei rischi a fini di vigilanza, allo scopo di valutare, in termini quantitativi e qualitativi, i fattori di rischio fondamentali, inclusi quelli sotto il profilo della liquidità, della leva finanziaria e del finanziamento; un esame della qualità degli attivi intesa a migliorare la trasparenza delle esposizioni bancarie; una prova di stress per verificare la tenuta dei bilanci bancari in scenari di stress.
Il parametro di riferimento per il capitale primario (Common Equity Tier 1) sarà pari all’8% sia per l’esame della qualità degli attivi sia per lo scenario di base della prova di stress. Il risultato dell’esame sulle banche sarà pubblicato prima dell’assunzione del ruolo di vigilanza da parte della Bce nel novembre del 2014. Mario Draghi ha dichiarato che “una valutazione approfondita unica applicata in modo uniforme a tutte le banche significative, che rappresentano circa l’85% del sistema bancario dell’area dell’euro, segna un importante passo avanti per l’Europa e per il futuro dell’economia dell’area”. Il presidente della Bce si aspetta che “la valutazione rafforzi la fiducia del settore privato nella solidità delle banche dell’area dell’euro e nella qualità dei loro bilanci”.