Più offerta e più tempo per trattare: ecco i vantaggi di chi cerca casa oggi
Casa mon amour. Il feeling tra il mattone e gli italiani, si sa, è di lunga data. Anche in tempi di recessione questa liason non perde colpi, anzi con i prezzi delle abitazioni più bassi rispetto all’anno scorso la ricerca del nido perfetto per chi vuole comprare si fa ancora più interessante. Nel giro di dodici mesi nelle città, come Milano e Roma, sono spuntati dei veri e propri affari.
I prezzi delle case per alloggi semicentrali e di grandi metrature all’ombra della Madunina o del Colosseo si sono, infatti, ribassati di circa il 10 per cento, mentre si sono mantenuti stabili quelli dei monolocali, sostenuti dal crescente numero di single. Causa crisi globale nella maggior parte dei casi oggi tra il prezzo richiesto inizialmente e quello cui si conclude l’affare si registra uno sconto medio del 15%, molto più elevato che in passato.
A giocare a favore di chi cerca casa c’è anche il poter scegliere con più tempo a disposizione. Per vendere una abitazione secondo gli uffici studi di Gabetti, Tecnocasa e Ubh ci vogliono in media 6 mesi, un tempo molto lungo rispetto a quello che si registrava quando il mercato immobiliare era molto attivo.
Insomma i potenziali acquirenti di immobili lo fanno oggi con maggiore consapevolezza: grazie alla grande offerta chi è interessato a comprar casa può vedere molti immobili, facendosi in questo modo un’idea più precisa di quello che offre il mercato locale. I compratori “liquidi”, quelli che non devono far richiesta alla propria banca di fiducia per richiedere un mutuo o quelli cui basta un mutuo “leggero”, sono i più avvantaggiati in quanto hanno maggiori opportunità nella fase della trattativa del prezzo.