Pirelli: tagliate le stime 2013. Segnali incoraggianti dai numeri del Q3
A fine settembre i ricavi consolidati si sono attestati a 4.649,9 milioni di euro, l’1,7% in più rispetto ai 4.574,1 milioni di euro dello stesso periodo precedente. Al netto dell’impatto negativo legato ai cambi, i ricavi complessivi risultano in crescita dell’8,3% nei primi nove mesi e del 7,7% nel terzo trimestre.
Il margine operativo lordo ante oneri di ristrutturazione è pari a 813,4 milioni, sostanzialmente in linea con gli 817,9 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio, mentre il risultato operativo scende del 3,2% a 581,7 milioni. “La variazione negativa di 19,1 milioni di euro è imputabile essenzialmente all’impatto derivante dai cambi per 37,6 milioni di euro”, riporta la società. Gli analisti avevano stimato ricavi per 4.661,6 milioni, un Ebitda adjusted di 811,1 milioni e un Ebit di 581,8 milioni.
L’utile netto consolidato totale fa segnare un rosso di quasi il 15% attestandosi a 258,1 milioni ma il dato relativo il periodo luglio-settembre risulta pari a 108 milioni di euro, in crescita del 27,3% rispetto agli 84,8 milioni di euro del terzo trimestre 2012. La posizione finanziaria netta consolidata è passiva per 1.970,9 milioni (1.732,6 milioni al 30 giugno 2013 e 1.205,2 a fine 2012). “La variazione rispetto al 31 dicembre 2012 riflette essenzialmente la consueta stagionalità del capitale circolante netto, concentrata nel primo trimestre dell’anno, e il pagamento nel secondo trimestre del dividendo agli azionisti per circa 157 milioni”.
Prospettive per l’esercizio 2013
“L’elevata volatilità dei tassi di cambio, registrata in particolar modo nel terzo trimestre, e il mutato scenario di mercato tyre in Russia, portano Pirelli a rivedere parte degli obiettivi indicati lo scorso agosto”. In particolare il fatturato consolidato è ora previsto a circa 6,2 miliardi, dai 6,3-6,35 miliardi stimati in precedenza.
L’Ebit consolidato dovrebbe attestarsi a circa 790 milioni di euro, per effetto cambi e performance in Russia rispetto ai circa 810 milioni del precedente target, mentre gli investimenti sono confermati a circa 400 milioni. I dati relativi fatturato e risultato operativo sono in linea con il consenso. Confermate invece la generazione di cassa ante dividendi superiore a 200 milioni e la posizione finanziaria netta passiva inferiore a 1,4 miliardi di euro, dopo la riclassificazione del credito Prelios (1,2 miliardi ante Prelios).