Notizie Notizie Mondo Pioggia di trimestrali sopra le attese da Wall Street

Pioggia di trimestrali sopra le attese da Wall Street

20 Ottobre 2009 12:44

E’ destinato a migliorare ulteriormente il tasso di sorprese positive provenienti dalle trimestrali statunitensi che in queste prime due settimane si è già attestato al di sopra dell’80 per cento. Cinque società delle 30 presenti nell’indice Dow Jones hanno riportato i conti del terzo trimestre prima dell’apertura di Wall Street e lo hanno fatto battendo, in alcuni casi anche molto ampiamente, le stime di mercato. Si tratta di Caterpillar, United Technologies, Pfizer, Coca Cola e Dupont. Risultati tanto più importanti considerando che Caterpillar e United Technologies sono rispettivamente il quarto e il quinto titolo maggiormente pesante all’interno dell’indice, con un peso in entrambi i casi vicino al 5 per cento.


 


Il gruppo produttore di macchine per il movimento terra Caterpillar ha registrato utili per azione (eps) per 64 centesimi, pari a oltre 12 volte le attese di mercato poste a 5 centesimi, e ha anche rivisto verso l’alto le stime di utile per il 2009; Coca Cola, ha messo in archivio un eps al netto di voci straordinarie di 82 centesimi contro gli 81 attesi; la farmaceutica Pfizer, utili per azione di 51 centesimi contro i 48 attesi a cui va ad aggiungersi la revisione verso l’alto della guidance 2009; la chimica DuPont ha mostrato un eps di 45 centesimi contro i 33 centesimi del consenso; e la conglomerata United Technologies profitti per azione di 1,14 dollari contro gli 1,12 prospettati dalla comunità finanziaria.


 


Anche altre società di grandi dimensioni, ma non comprese nel maggior indice Usa, hanno fatto meglio di quanto il mercato si attendesse. State Street ha registrato un eps di 1,04 dollari contro stime poste a un dollaro e l’aerospaziale Lockheed Martin un eps di 2,11 dollari contro stime a 1,83 dollari.


 


La larga parte dei gruppi Usa che ha riportato oggi e che ha battuto le attese lo ha fatto a fronte di una riduzione del giro d’affari più che compensata dalle operazioni di contenimento dei costi. Come a dire che la frenata nei livelli di attività c’è stata, ma che le aziende hanno reagito con una veemenza fin qui mai mostrata allo scopo di ridurre le spese e con le conseguenze in termini occupazionali che hanno portato il tasso di disoccupazione ad approssimarsi al 10 per cento. Le revisioni verso l’alto delle aspettative potrebbero però verosimilmente rappresentare il segno che il punto di minimo potrebbe già essere stato toccato proprio nel terzo trimestre, così come segnalato oggi da Caterpillar.