Ibm e Google, risultati migliori della attese
16 Ottobre 2009 08:16
Le attese non sono andate deluse. I conti trimestrali dei due colossi tecnologici americani, Google e Ibm, migliori delle aspettative degli analisti, rassicurano il mercato.
Si comincia dai conti di Ibm, che ha riportato una crescita degli utili e ha alzato le stime sull’intero 2009. Nel terzo trimestre 2009 il colosso informatico statunitense ha riportato un utile netto di 3,2 miliardi di dollari, con un Eps (utile per azione) pari a 2,40 dollari, in progresso del 14% rispetto ai 2,8 miliardi (Eps di 2,04 dollari) del corrispondente periodo del 2008. Il giro d’affari si è attestato a 23,6 miliardi di dollari, in aumento dell’1% rispetto al trimestre precedente, ma in calo del 7% rispetto all’anno precedente. Alla luce di questi risultati, il management si è detto fiducioso per quanto riguarda il futuro tanto da alzare le stime di Eps 2009 a 9,85 dollari contro i 9,70 dollari precedentemente calcolati.
Trimestrale migliore della attese anche per Google. Il gigante tecnologico di Mountain View ha archiviato il terzo trimestre 2009 con profitti in crescita del 27% a 1,64 miliardi di dollari, o 5,13 dollari per azione, rispetto agli 1,29 miliardi, o 4,06 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno passato. Su base no gaap, gli utili trimestrali sono aumentati a 5,89 dollari per azione, battendo le attese degli analisti a 5,42 dollari. In salita anche il fatturato che è risultato pari a 5,94 miliardi (+7%). “Sebbene l’incertezza sulla rapidità della ripresa economica persista ancora, crediamo che il peggio sia alle spalle e siamo fiduciosi in un deciso ritorno agli investimenti in futuro”, ha dichiarato il numero uno di Google, Eric Schmidt.
Archiviata la questione conti, Google guarda già oltre. Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale e nazionale, la nuova sfida per il re dei motori di ricerca è il mondo dell’editoria on line. Google ha infatti in programma per l’anno prossimo il lancio di Google Editions, una libreria in Rete che permetterà di comprare e leggere volumi digitali da qualunque apparecchio con un browser internet. Nella prima fase saranno circa mezzo milione gli e-book messi a disposizione. Amazon.com è avvertita.
