Notizie Notizie Italia Pininfarina venduta all’indiana Mahindra. Venticinque milioni subito, poi Opa e aumento di capitale

Pininfarina venduta all’indiana Mahindra. Venticinque milioni subito, poi Opa e aumento di capitale

14 Dicembre 2015 18:12

Trovato l’accordo per il passaggio di Pininfarina, la storica società di design automobilistico, agli indiani di Mahindra. Dopo mesi di negoziati, ora la notizia è ufficiale: Pincar, la società della famiglia Pininfarina che detiene il 76,063% dell’azienda, ha sottoscritto un accordo con le società Mahindra & Mahindra e TechMahindra per la vendita di tutte le azioni detenute a 1,1 euro per azione. La quota di Pincar, oggi in pegno alle banche finanziatrici, verrà acquistata per un controvalore complessivo che supera i 25 milioni di euro.

Successivamente, gli Investitori lanceranno un’Offerta pubblica totalitaria sulle ordinarie Pininfarina, allo stesso prezzo di compravendita delle azioni detenute da Pincar. L’Accordo di investimento prevede inoltre l’assunzione di un impegno da parte degli Investitori di investire 20 milioni mediante un aumento di capitale in Pininfarina entro la fine del 2016. Dai 4,2 euro di venerdì, il titolo PINF oggi ha terminato a 1,31 euro (-68,81%) in direzione degli 1,1 euro dell’accordo.

“Alla luce dell’intenzione degli Investitori di preservare l’indipendenza di Pininfarina -riporta la nota congiunta- le parti hanno concordato di identificare le circostanze alle quali gli Investitori manterranno la quotazione delle azioni ordinarie Pininfarina presso il Mercato Telematico Azionario”. Contestualmente alla firma dell’intesa è stato concluso l’accordo di ristrutturazione dei debiti. “Alcune delle Banche hanno concordato un pagamento a saldo e stralcio dei loro crediti nei confronti di Pininfarina, mentre altre Banche hanno concordato un nuovo piano di riscadenziamento dei loro crediti nei confronti di Pininfarina ai termini e condizioni pattuiti con gli Investitori”.

“Pininfarina resta un marchio italiano. L’azienda resta in Italia. Le maestranze restano in Italia. Le attività di ingegneria restano in Italia”, ha sottolineato Paolo Pininfarina, che resterà presidente della società, nel corso di un incontro con la stampa. “Con questo accordo guardiamo al futuro e alla crescita. Pininfarina diventerà un marchio globale”.