Notizie Notizie Italia Il Pil italiano frena all’1,5% nel 2007, migliora il rapporto deficit/Pil

Il Pil italiano frena all’1,5% nel 2007, migliora il rapporto deficit/Pil

29 Febbraio 2008 11:38

La decelerazione italiana rispetto alla dinamica dell’anno precedente è ufficiale. Nel 2007 il Prodotto interno lordo (Pil) italiano è cresciuto a un tasso dell’1,5%, contro il +1,9% del 2006 e il +1,7% atteso dalla comunità finanziaria. L’Italia si pone poi in coda, insieme alla Francia, nella classifica dei tassi di crescita delle maggiori economie sviluppate. I dati finora disponibili indicano infatti un aumento del 2,9 per cento nel Regno Unito, del 2,5 per cento in Germania, del 2,2 per cento negli Stati Uniti, del 2,1 per cento in Giappone e dell’ 1,9 per cento in Francia. In netto miglioramento invece il rapporto deficit/Pil, che si è attestato all’1,9% dal 4,4% del 2006. Era atteso al 2%.


 


Tra le componenti dell’indice hanno tenuto i consumi, con un più 1,4 per cento per la spesa delle famiglie residenti, più 1,2 per cento per la spesa delle amministrazioni pubbliche e più 2,7 per cento per le istituzioni sociali private, mentre gli investimenti fissi lordi sono cresciuti dell’1,2%.Le esportazioni di beni e servizi hanno fatto registrare un aumento complessivo del 5,0. L’andamento degli investimenti fissi lordi è la sintesi della crescita degli investimenti in costruzioni (più 2,2 per cento), della diminuzione di macchinari ed attrezzature (meno 0,3 per cento), della crescita degli acquisti di mezzi di trasporto (più 0,8 per cento) e dei beni immateriali (più 2,6 per cento). Dal punto di vista della formazione del prodotto a sostenere la crescita in termini reali del Pil sono stati i settori dell’industria in senso stretto (più 0,8 per cento), delle costruzioni (più 1,6 per cento) e dei servizi (più 1,8 per cento). Il valore aggiunto del settore dell’agricoltura e pesca ha fatto registrare una crescita nulla.


 


Il valore del Pil italiano ai prezzi di mercato è stato pari a 1.535.540 milioni di euro correnti, con un aumento del 3,8% rispetto al 2006.