Pil Italia rivisto al rialzo e nuovi record per il debito pubblico: le stime di Mazziero
Il prodotto interno lordo dell’Italia registrerà variazioni positive ma contenute nei restanti tre trimestri dell’anno, mettendo a referto un modesto +0,8% nell’intero 2024, mentre il debito pubblico del Belpaese supererà i 2.900 miliardi entro maggio. Sono queste le proiezioni aggiornate della Mazziero Research, società di ricerca finanziaria indipendente che svolge valutazioni sulle metriche macroeconomiche del nostro Paese. Ecco tutti i dettagli sulle nuove previsioni, che rivedono al rialzo il Pil del secondo trimestre 2024 e un nuovo record del debito a marzo.
Pil Italia rivisto al rialzo nel 2Q e nell’intero 2024
La stima preliminare Istat del Pil dell’Itali al primo trimestre 2024 indica una crescita del +0,3%: “un risultato incoraggiante che probabilmente risente ancora dell’effetto del Superbonus e della detrazione fiscale edilizia al 50% sino a fine 2024” commenta la Mazziero Research.
“È probabile che questo effetto favorevole (per la crescita non per il debito) continuerà, quindi alziamo le nostre stime di crescita per il 2° trimestre del 2024 dal +0,2% al +0,3%, mentre abbassiamo quella del 3° trimestre dal +0,3% al +0,2%, invariato il 4° a -0,1% (parte superiore della tabella sottostante). Il computo per l’intero anno 2024 ci porta a una stima del Pil pari al +0,8%, era +0,6% nelle stime precedenti”.
Nuovo record in vista per il debito pubblico
“Dopo il record del debito a febbraio a 2.872 miliardi, si profila un ulteriore nuovo record a marzo che porterebbe a raggiungere i 2.894 miliardi: a un soffio dai 2.900 miliardi che verranno comunque superati entro maggio” commenta la Mazziero Research. “A giugno il debito dovrebbe trovarsi in una forchetta tra 2.913 e 2.941 miliardi”.
Il grafico del debito di seguito presenta con una linea rossa i dati ufficiali pubblicati da Banca d’Italia, e prosegue in grigio con i valori stimati dalla Mazziero Research.
Il rapporto debito/Pil nel primo trimestre del 2024 torna a crescere al 137,8% dal 137,1% di fine anno (grafico sotto). “Precisiamo a tal riguardo che il rapporto debito/Pil è una misura su base annuale ed è valida solo con un calcolo a fine anno. La nostra misura utilizza il metodo TTM (Trailing 12 months) che consiste nel prendere gli ultimi 4 trimestri come se facessero parte dello stesso anno. Così facendo si introducono delle approssimazioni che vanno assunte con cautela” conclude la Mazziero Research.