Piazze finanziarie in attesa dei dati sul mercato del lavoro Usa
Apertura incerta per le Piazze finanziarie del Vecchio continente che si muovono nei dintorni della linea di parità. La seduta odierna, almeno nella sua prima metà, dominerà l’attesa per gli importanti dati macroeconomici sul mercato del lavoro statunitense. Alle 14:30 verrano resi noti i nuovi salariati non agricoli (non farm payrolls) e il tasso di disoccupazione relativi al mese di agosto.
Le stime di consensus si attestano intorno alle 115.000 unità per il primo dato, in crescita rispetto all’incremento di 92.000 registrato a luglio mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe essere rimasto stabile al 4,6%.
Il mercato leggerà con attenzione il check-up sullo stato dell’occupazione Usa e l’eventuale revisione dei dati relativi al mese di luglio, con il timore di riscontrare gli effetti della crisi dei mutui subprime, delle difficoltà dei consumatori nel ripagare i propri mutui e delle turbolenze che si sono abbattute sulle piazze finanziarie globali. Lo spettro di un marcato rallentamento dell’economia diverrebbe più reale. I dati sul mercato del lavoro hanno infatti finora tenuto le posizioni a significare una complessiva resilienza della situazione economica a stelle e strisce.
Le premesse rinvenibili in alcuni indicatori macroeconomici resi noti nelle passate settimane non sono delle migliori. La stima dell’Adp employment report, pubblicata mercoledì, ha deluso le attese indicando i nuovi occupati nel mese di agosto in 38.000 unità contro le previsioni del consensus a 83.000. Si tratta tuttavia di un dato che spesso è stato smentito in passato. Il mercato immobiliare continua a dare segni di sofferenza con un calo delle vendite di abitazioni in corso di ben 12 punti percentuali in luglio a fronte di un consensus a -1,2% mentre la Mortgage Bankers Association (l’Associazione Usa che riunisce gli istituti di credito che erogano mutui) ha segnalato i livelli record di mutuatari che stanno riscontrando difficoltà nell’onorare le proprie rate. Secondo la Mba ogni sette prestiti uno sarebbe in sofferenza.
Ad attendere le comunicazioni sullo stato dell’occupazione Usa non saranno solo i mercati. La Federal Reserve presterà molta attenzione al dato che potrà avere un valore fondamentale nell’indicare la strada da seguire nelle prossime riunioni del Comitato di politica monetaria. Un netto peggioramento dei dati spingerebbe il presidente della Fed, Ben Bernanke, ad operare più di un taglio dei tassi sui Fed funds, dando per scontato che almeno un taglio verrà effettuato dai responsabili della politica monetaria.