Notizie Dati Macroeconomici Bce, tassi bloccati al 4%

Bce, tassi bloccati al 4%

6 Settembre 2007 13:18

Nessuna sorpresa dell’ultima ora dalla Banca Centrale europea che ha  bloccato al 4% il costo del denaro. Rimangono invariati anche i saggi sulle operazioni di rifinanziamento marginale (5%) e sui depositi presso la banca (3%). Dopo un’attenta analisi, condizionata soprattutto dallo scoppio lo scorso agosto della crisi dei mutui subprime che ha investito gli Stati Uniti e che si è fatta sentire anche in tutti i principali mercati finanziari mondiali, è stata presa all’unanimità la decisione di mantenere fermi i tassi d’interesse a Eurolandia.


 Il numero della Bce non ha parlato stavolta di una “forte vigilanza”, bensì di una politica “monetaria accomodante” visto che la situazione rimane ancora incerta ma solo nel breve e medio termine. In un contesto in cui la volatilità la fa da padrona in Borsa, le condizioni rimangono favorevoli per la crescita. “L’economia e la crescita sul credito rimane solida – ha spiegato Trichet nel corso della conferenza stampa dopo l’annuncio sui tassi- ma la situazione è ancora troppo incerta per avere un quadro completo, per questa ragione si deve attende che la situazione rientri completamente per esprimere nuove valutazioni”.


Intanto, l’istituto di Francoforte ha ribadito che continuerà a monitorare la situazione, anche se i rischi sul fronte inflazione potrebbero crescere visto l’attuale situazione sui mercati internazionali. La Bce si impegnerà però a garantire un aumento contenuto dei prezzi al consumo, con un obiettivo: mantenerel’ inflazione sotto il 2%.


La crisi dei mutui subpime, anche se è scoppiata negli Stati Uniti, si è fatta sentire, pur in maniera  minore, nel Vecchio Continente. Per questo motivo il Governatore della Banca centrale europea invita le società a reagire con vigore, nonostante abbia sottolineato che che gli interventi di liquidità rimangono ancora opportuni.

Proprio oggi è stata immessa liquidità da parte della Bce. L’Eurotower ha assegnato 42,24 miliardi di euro in un’asta a un giorno.

Dopo la notizia giunta da Francoforte i mercati hanno reagito bene virando in territorio positivo. Sia il Cac parigino sia il Dax  tedesco guadagnavano lo 0,18% rispettivamente a 5561,58 e 7601,65 punti, mentre a Londra l’Ftse metteva a segno un +0,30% a 6289,20 punti. Rialzi più contenuti a Piazza Affari dove l’S&P/Mib avanzava dello 0,10% a 39386 punti.

 

Nonostante il mancato rialzo dei tassi d’interesse, le associazione in difesa dei consumatori di consumatori hanno messo in guardia il Governo invitandolo a non sottovalutare l’allarme prezzi lanciato oggi dalla Bce e ancora prima dalle associazioni di consumatori. Non basta, infatti, dire che gli aumenti non sono giustificati, occorre anche prendere provvedimenti per calmierare prezzi e tariffe.

(Notizia aggiornata alle 15.40)