Notizie Notizie Italia Piazza Affari torna vicino alla parità, grande successo per l’asta Bot semestrali

Piazza Affari torna vicino alla parità, grande successo per l’asta Bot semestrali

26 Aprile 2019 13:18

Parziale recupero per Piazza Affari che torna vicino alla parità, dopo una prima parte di seduta più debole. Il Ftse Mib segna un calo dello 0,05% in area 21.700 punti, muovendosi sostanzialmente in linea con le altre borse europee.

 

Oggi nuova asta di Bot semestrali offerti dal ministero dell’Economia e delle Finanze. La Banca d’Italia ha comunicato che sono stati collocati tutti i titoli offerti dal Tesoro (6 miliardi di euro l’ammontare complessivo). Il rendimento lordo di aggiudicazione dei Buoni a 6 mesi con scadenza il 31 ottobre 2019 è rimasto negativo e pari al -0,028%, in aumento di 3 centesimi rispetto all’asta del mese precedente. Forte la domanda, quasi doppia rispetto all’offerta che si è attestata a 11,368 miliardi di euro, con un rapporto tra domanda e offerta pari a 1,99, in forte aumento rispetto all’1,59 dell’asta di fine marzo. Il regolamento dell’asta cade sul prossimo 30 aprile.

Spread stabile in attesa giudizio S&P

Stabile sui valori della vigilia lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il Btp decennale e il titolo tedesco di pari scadenza ha aperto a 270 punti base, sugli stessi livelli del finale di ieri, e viaggia ora sempre in quell’area. Fermo anche il rendimento del Btp decennale, indicato in avvio al 2,69%, stesso valore della chiusura di ieri.

 

Gli operatori rimangono attendono per la tarda serata la revisione del rating sovrano italiano da parte di S&P. Secondo gli esperti, è probabile che l’agenzia lasci le valutazioni invariate per il momento mantenendo il rating BBB, cioè due gradini al di sopra del livello speculativo.

Saipem, Tenaris e Stm soffocano il Ftse Mib

Il titolo Saipem guida i ribassi del Ftse Mib con un ribasso di oltre il 3% a 4,56 euro, accompagnato da Tenaris che cede il 2,5% a 12,6 euro. I petroliferi si prendono una pausa dopo i recenti rialzi incoraggiati dalla fiammata del prezzo del petrolio che pochi giorni fa è tornato sui massimi di 6 mesi.

 

Vendite anche su Stmicroelectronics con il titolo che perde l’1,7 a 16,29 euro. Il gruppo dei semiconduttori sconta il tonfo accusato nel after market di Wall Street da parte di Intel, che ha ceduto il 7% dopo il taglio delle stime sugli utili e sui ricavi del trimestre in corso e del resto del 2019. Nei tre mesi chiusi il 30 marzo scorso Intel ha registrato utili in calo dell’11% a 3,97 miliardi di dollari, mentre i ricavi sono rimasti poco stabili a 16,06 miliardi. Per l’intero esercizio Intel si aspetta utili per azione di 4,14 dollari e ricavi di 69 miliardi, rispetto a una guidance di tre mesi fa di 4,35 dollari di utili per azione e vendite per 71,5 miliardi.

 

Lieve recupero a Piazza Affari dei bancari con Mediobanca (+1 a 9,45 euro) e Bper (+0,8% a 4,21 euro) che si guadagnano il secondo e terzo posto del paniere principale. Il migliore è Telecom Italia (+1,7% a 0,49 euro) con gli investitori che attendono il 6 maggio quando il cda potrebbe fare il punto sullo stato delle trattative con Open Fiber.