Fact checking su conti pubblici: sarà boom di spesa per pensioni (+36 mld) in 4 anni
Gli assegni pensionistici sfonderanno il muro dei 300 miliardi nel 2022, con un aumento di oltre 36 miliardi di euro nei prossimi quattro anni e crescerà di 11 miliardi anche la spesa per le prestazioni sociali. Più contenuto, invece, l’aumento delle uscite per la sanità che saliranno di 7 miliardi e rispetto al pil si ridurranno progressivamente: dal 6,54% del 2018 al 6,43% del 2022. E’ il Fact checking realizzato dal dal Centro studi di Unimpresa sul Def 2019.
“Restano degli squilibri – commenta il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci – e l’aumento della spesa pensionistica dimostra che le riforme degli scorsi anni non hanno risolto i problemi delle nostre finanze pubbliche e che il correttivo Quota 100 introdotto con l’ultima legge di bilancio peggiorerà la situazione”.
Secondo l’analisi dell’associazione, che ha incrociato i dati contenuti nel Def approvato il 9 aprile dal consiglio dei ministri, il totale della spesa per il welfare salirà di 48,1 miliardi (+13,81%) nel quadriennio 2019-2022 rispetto al 2018: l’anno scorso la spesa si era attestata a 348,8 miliardi (19,76% del pil), quest’anno arriverà a 364,1 miliardi (20,48% del pil), per poi salire a 376,9 miliardi nel 2020 (20,68% del pil), a 387,9 miliardi nel 2021 (20,76% del pil) e a 397,1 miliardi nel 2022 (20,74% del pil). Nel dettaglio la spesa per le pensioni crescerà di 36,3 miliardi (+13,52%), dai 268,8 miliardi del 2018 aumenterà a 277,4 miliardi nel 2019, a 287,3 miliardi nel 2020, a 279,1 miliardi nel 2021, a 305,1 miliardi nel 2022.