Piazza Affari senza freni, nuovi top 2019 con exploit Stm e Brembo
Nuovo scatto per Piazza Affari che aggiorna i massimi da inizio anno e l’indice Ftse Mib è così arrivato a guadagnare il 20% circa dai minimi testati lo scorso 27 dicembre.
Il Ftse Mib ha chiuso oggi a 21.755 punti, in rialzo dell’1,08%. Oggi riprendono i colloqui tra Usa e Cina a Washington, in un clima di ottimismo. Secondo il Financial Times, molti temi dell’accordo sarebbero stati risolti, anche se restano ancora da definire le modalità di monitoraggio sull’osservazione dei contenuti dell’accordo da parte della Cina così come il futuro dei dazi.
Stm su tutti, Unicredit gioisce tra le banche
Regina di giornata è stata Stm che ha chiuso in rialzo del 5,79% a ridosso dei 15 euro. Tra le banche nuova seduta convincente per Unicredit arrivata a guadagnare oltre il 3% a ridosso dei massimi annui. L’istituto guidato da Jean Pierre Mustier sarebbe in procinto di chiudere un accordo con le autorità americane in merito a presunte operazioni con clienti iraniani in violazione delle sanzioni statunitensi. L’ammontare della sanzione, stando a quanto riferito da Bloomberg, sarebbe di 900 milioni di dollari (circa 800 milioni di euro) e l’intesa dovrebbe arrivare nelle prossime settimane.
Molto bene anche Banco BPM (+2,08%) con il ceo Giuseppe Castagna che ha aperto alla possibilità di un incremento della quota in Anima. Tra gli assicurativi invece spicca l’oltre +3% di Unipol.
Pecora nera di giornata è stato il titolo A2A (-2,61%). La multiutility lombarda ha presentato il Piano strategico prevedendo al 2023 un Ebitda di 1,5 miliardi e un utile netto di 0,46 miliardi, con una crescita di 95 milioni di euro dalla vendita EE e GAS e 41 milioni di euro dai nuovi servizi energetici (energy solutions, smart cities, illuminazione pubblica e servizi a valore aggiunto) e 402 milioni di euro di investimenti cumulati al 2023.
Fuori dal Ftse Mib exploit di Brembo con un balzo di oltre il 7% in scia alle parole del patron Alberto Bombassei. Il numero uno del colosso dei freni ha detto dalla Cina che l’ambizione della società è quella di crescere ancora anche con acquisizioni e fusioni, senza perdere la quota di controllo.