Notizie Certificates Regna la prudenza sui mercati in vista del voto decisivo sulla Brexit

Regna la prudenza sui mercati in vista del voto decisivo sulla Brexit

1 Aprile 2019 10:23

Settimana all’insegna di movimenti piuttosto contenuti sui mercati, dopo la forte volatilità delle scorse sedute. L’ultima tornata di deboli indicazioni macro ha infatti allarmato circa un più marcato rallentamento dell’economia globale. Gli operatori hanno poi cercato di digerire le più deboli prospettive di crescita ma rimangono comunque prudenti dopo la pubblicazione del sondaggio GFK sulla fiducia dei consumatori in Germania, che ha mostrato un deterioramento inaspettato ad aprile.

 

In Europa, l’attenzione dei mercati è rivolta anche alla Brexit. Oggi giornata cruciale per il futuro del Regno Unito: Westminster si appresta a votare per la terza volta la proposta che la Premier Theresa May ha concordato lo scorso novembre con Bruxelles. La proposta è stata già bocciata due volte, ma May conta ora sul sostegno di un numero maggiore di esponenti del suo partito Tory.

 

Se il Parlamento darà il suo benestare alla proposta di May, allora il Regno Unito avrà tempo fino al prossimo 22 maggio per completare l’iter legislativo necessario per rendere concreto il divorzio. In caso contrario, il 12 aprile sarà la data in cui dovrebbe concretizzarsi il no-deal Brexit. Due giorni fa la May, consapevole delle varie disfatte che ha incassato, ha annunciato di essere pronta a dimettersi, a patto che Westminster approvi finalmente il suo accordo sulla Brexit.

 

Da non dimenticare, infine, il tema commerciale l’incontro tra la delegazione USA e cinese a Pechino sarebbe stato “molto produttivo” secondo le parole del Segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin. Secondo alcune fonti, le parti starebbero lavorando al testo, sia in inglese che in cinese per evitare discrepanze tra le due versioni, da presentare ai Presidenti per mettere fine a quasi un anno di guerra commerciale.

Il clima di cautela sui mercati ha spronato il trading in certificati. Tra i più prodotti scambiati troviamo il Mini Short sul WTI Future che ha raccolto circa 1,4 milioni di euro con 141 contratti. Il prodotto, con ISIN NL0013310048 e strike a 73,8478 USD, ha una leva di 4,2x e una distanza dal livello di knock out di circa il 20,4%. La scadenza è fissata il 19 dicembre 2025.

 

Molto apprezzato anche il Mini Short sul STMicroelectronics (ISIN NL0012875520) con un volume di scambio di circa 1,3 milioni e 103 contratti. Il prodotto, con scadenza 19 dicembre 2025, ha strike a 24,8098 euro e una distanza dal livello di knock out di circa l’81,5%. La leva è intorno a 1x.

 

Tra i certificati a investimento, il più scambiato è stato il Cash Collect su Enel, con 23 contratti e circa 450 mila euro di controvalore. Il certificato, con ISIN NL0012320915, offre premi semestrali di 3 euro anche in caso di ribassi del sottostante, purché il valore sia maggiore o uguale il livello barriera (70% del valore iniziale). In più, l’investitore riceverà il valore nominale più il premio qualora il sottostante quoti a un valore superiore o pari al valore iniziale in una delle date di osservazione semestrali. La scadenza è fissata il 2 novembre 2020.