Piazza Affari risale, Enel guida la carica delle utility. Gli altri titoli del Ftse Mib da seguire oggi
Il nuovo sell-off di Wall Street tiene banco sui mercati, ma Piazza Affari stamattina prova a reagire con lo sguardo già rivolto a cosa farà domani la Bce. Il Ftse Mib sale al momento dello 0,63% a 19.502 punti. Ieri a Wall Street c’è stato un nuovo scivolone del comparto tecnologico con Apple sprofondata del 6,7% e la sua capitalizzazione tornata sotto il muro dei 2 trilioni di dollari. Ancora peggio ha fatto Tesla (-21%) dopo la delusione della mancata inclusione nell’indice S&P 500. In Europa si guarda intanto già all’appuntamento di domani con la Bce. L’Eurotower potrebbe dare in pasto ai mercati delle indicazioni ultra-accomodanti. Secondo Gero Jung, chief economist di Mirabaud AM, per la Bce la via da seguire è annunciare ulteriori misure accomodanti attraverso il suo programma di acquisto di asset, mentre il rallentamento dei dati economici si rifletterà nelle proiezioni aggiornate dello staff dell’Istituto.
Piano Mise scalda le utility
Tra le big spunto rialzista di Enel (+1,65% in area 7,6 euro) e delle altre maggiori utility (+1,4% per Terna e Snam, +1,5% A2A) con le ultime indiscrezioni stampa che vedono il Mise aver presentato una proposta per l’utilizzo di un plafond da 4,5 mld di euro (di cui 1 mld specifico per l’idrogeno) a valere sulle risorse Europee messe a disposizione dal Recovery Fund e dal Just transition fund.
Tra le proposte spicca lo sviluppo dell’idrogeno con il coinvolgimento prevalente delle aziende di stato (Enel, Terna, Snam) inclusa la creazione di una piattaforma di ricerca, un polo industriale per la produzione di elettrolizzatori di potenza elevata ed un piano per la sperimentazione della produzione da rinnovabili.
Notizia positiva per il settore nel complesso. “Tra le più esposte nel breve riteniamo Enel, Snam e Terna (a nostro avviso direttamente coinvolte nelle prime installazioni/produzioni, anche se restano da valutare gli effetti economici sulle singole società nella possibilità che i finanziamenti EU vengano poi dedotti dai rendimenti regolati) ma anche per le altre Utilities per il sostegno alla decarbonizzazione e alle rinnovabiili (A2A, FKR, ERG, ARN, IB)”, commentano gli analisti di Equita.
CNH tonica anche oggi, scatto di Inwit
Sul parterre milanese spicca il calo dell’1,4% di Ferrari, con anche FCA in territorio negativo (-0,57%). Sul versante opposto bene Inwit a +3,8%.
Acquisti su CNH (+0,62% a 7,23 euro) che si era mossa bene anche ieri in scia al balzo di Nikola a Wall Street. Il gruppo dei camion ibridi, che vede CNH azionista con il 7,11%, ha stretto una partnership strategica con General Motors. Il colosso di Detroit deterrà una quota dell’11% di Nikola e l’intesa prevede come primo step la produzione del Nikola Badger, pickup completamente elettrico e con celle a combustibile a idrogeno, a partire da fine 2022.
Infine, si muove in rialzo di oltre l’1% Diasorin. Il ceo Carlo Rosa ha rimarcato in un’intervista che il business corrente si è ripreso, la situazione negli ospedali si è normalizzata, è tornata fiducia e questa tendenza si salda alle opportunità della gamma delle soluzioni Covid. Il top manager sottolinea come la stagione vaccinale non contrasterà le opportunità nella diagnostica, in quanto il prossimo filone sarà la verifica via test dell’efficacia della vaccinazione.