Piazza Affari regina d’Europa, Ftse Mib aggiorna i top. Cimbri fa impennare Unipol e la coppia Banco-Bper

Finale d’ottava in bellezza per Piazza Affari che torna ad aggiornare i massimi a 8 mesi e mezzo. Il Ftse Mib è stato il miglior indice azionario europeo di giornata grazie alla spinta dei titoli bancari. In chiusura l’indice guida milanese ha segnato un progresso dello 0,79% a 21.706 punti. Sul fronte internazionale pochi gli spunti odierni con l’annuncio da parte di Pfizer e BionTech sulla richiesta alla FDA per l’autorizzazione per l’utilizzo del loro vaccino anti-Covid-19 in situazioni di emergenza che non ha sorpreso i mercati. Nel caso in cui la richiesta fosse approvata, il vaccino verrebbe distribuito inizialmente in dosi e fasi limitate.
Cimbri scatena i buy su Banco BPM e Bper
Le parole del ceo di Unipol, Carlo Cimbri, hanno riacceso oggi la voglia di risiko bancario. L’apertura del numero uno di Unipol (primo azionista di Bper con il 19%) a un’aggregazione tra la banca emiliana e Banco BPM ha scatenato gli acquisti sui due titoli. Bper ha chiuso con +4,14% a 1,484 euro, seguito a ruota da Banco BPM (+3,66% a 1,939 euro). Bene anche Intesa Sanpaolo e Unicredit salite entrambe di quasi l’1 per cento.
Carlo Cimbri, intervistato da Il Sole 24 Ore, si è detto favorevole alla potenziale creazione dell’asse Bper-Banco Bpm, a patto che “crei valore per i soci”. “L’idea di creazione del terzo gruppo bancario italiano attraverso l’aggregazione tra Banco Bpm e Bper è affascinante sia sotto il profilo industriale sia perchè si tratterebbe di un grande progetto italiano”, ha sottolineato il top manager di Unipol. L’unione delle due realtà andrebbe a creare un gruppo da 300 miliardi di attivi e sinergie rilevanti. Equita SIM sottolinea come la combined entity diventerebbe il secondo player per dimensione in Italia con una quota del 13,6% sugli sportelli, davanti a Unicredit (11%) e dietro Intesa Sanpaolo (19%). Per Equita “l’operazione si configurerebbe sostanzialmente come un merger of equals quindi, rispetto ad ipotesi di aggregazione alternative che coinvolgono Banco Bpm, ci sarebbe minor spazio per riconosce un premio upfront rispetto ai prezzi di mercato”.
Anche Unipol sugli scudi
In spolvero anche Unipol con un balzo nell’ordine del 4%. L’ad Cimbri ha ribadito l’intenzione di distribuire 600 mln in arco piano. Al momento i 200 mln di dividendi relativi all’utile 2019 sono stati accantonati e saranno distribuiti non appena consentito dal regolatore. Sempre su Unipol, il ceo ha rimarcato che al momento non sta valutando attività di M&A e al momento il focus è sulla crescita organica e sullo sviluppo degli ecosistemi al fine di ampliare l’offerta di prodotto/servizio al cliente.
Giornata positiva a Piazza Affari per il titolo Generali salito dello 0,96% a quota 14,205 euro, sostanzialmente in linea con i guadagni che sta mettendo a segno il Ftse Mib. Oggi gli analisti di Credit Suisse hanno rivisto al rialzo la valutazione sul Leone di Trieste a 14 euro dai 12,50 euro indicati in precedenza. Credit Suisse, che conferma il rating underperform, ha rivisto le stime sull’EPS 2020 del 4% alla luce dei risultati a livello operativo migliori delle attese nei primi 9 mesi dell’anno.
Tra i segni negativi di giornata spicca FCA (-0,46% a 12,88 euro). PSA e Fiat Chrysler Automobiles hanno comunicato che l’autorità olandese per i mercati finanziari ha approvato il prospetto informativo relativo alla quotazione e all’ammissione alla negoziazione in Europa di Stellantis, la società che nascerà dalla fusione transfrontaliera tra i due gruppi. Le azioni saranno quotate e negoziate a Piazza Affari e a Parigi.