Notizie Notizie Mondo Piazza Affari preda della volatilità, Zew tedesco balza ben oltre le attese

Piazza Affari preda della volatilità, Zew tedesco balza ben oltre le attese

16 Dicembre 2014 10:32

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La volatilità protagonista indiscussa della mattinata a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, dopo una buona partenza, è sprofondato sotto i 18 mila punti, per poi riportarsi in territorio positivo e sprintare dopo la pubblicazione dello Zew in Germania, salito ben oltre le attese degli analisti. L’indice tedesco è infatti balzato in avanti portandosi a 34,9 punti a dicembre dagli 11,5 di novembre. Il consensus era fermo a 20. Lo Zew misura la fiducia degli investitori tedeschi in relazione alla crescita economica nei prossimi sei mesi e si basa su un sondaggio effettuato dall’istituto di ricerca Zew tra 400 analisti ed esperti di finanza. Il listino meneghino delle blue chips italiane segna ora un progresso dell’1,35% a 18.327 punti.
 
Positive anche le principali borse europee. A Francoforte il Dax avanza dello 0,65% a 9.394 punti, il parigino Cac40 guadagna lo 0,44% a 4.022 punti mentre a Londra il Ftse100 mostra un rialzo dello 0,74% a 6.228 punti. Dal fronte obbligazionario, torna a salire lo spread Btp-Bund. il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si è portato in area 140 punti base, con il rendimento del btp decennale al 2,01%. 
 
Mattinata densa di dati macro. L’indice pmi manifatturiero nell’Eurozona a dicembre nella lettura preliminare è salito a 50,8 punti dai 50,1 punti della precedente rilevazione. Le attese erano per un dato a 50,5 punti. L’indice pmi servizi nel Vecchio Continente a dicembre è anch’esso cresciuto a 51,9 punti dai precedenti 51,1 punti e contro una stima di 51,5 punti. Oltre le stime anche il pmi manifatturiero in Germania, che sempre nella lettura preliminare si è attestato a dicembre a 51,2 punti dai precedenti 49,5 punti., quando il mercato si attendeva un dato pari a 50,3 punti. Deludente invece il pmi manifatturiero in Francia, calato a 47,9 punti a dicembre contro i 48,4 punti della passata rilevazione e i 48,6 punti indicati dal consenso Bloomberg.
 
Pubblicata anche l’inflazione nel Regno Unito, scesa ai minimi da settembre 2002. Nel dettaglio, l’indice dei prezzi al consumo in Gran Bretagna è salito a novembre dell’1% su base annua dal +1,3% della precedente rilevazione e contro un’attesa del +1,2%. Su base mensile c’è stato un calo dello 0,3% dal precedente +0,1% e rispetto a una variazione nulla stimata dal mercato.