Piazza Affari plaude a sì del Senato a legge Stabilità, rally del Banco Popolare
In via libera è arrivato dopo che questa mattina si era riunito il consiglio dei ministri per esaminare e approvare la Nota di variazioni al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 ed il triennio 2014-2016. I riflettori oggi rimangono puntati su palazzo Madama con i senatori che in serata saranno chiamati a votare sulla decadenza di Silvio Berlusconi.
Tra gli appuntamenti economici della giornata spicca l’asta Bot con l’offerta di titoli semestrali per 7 miliardi di euro. Ieri l’asta di Ctz biennali ha visto l’allocazione di 3 mld di euro al rendimento medio dell’1,163%, nuovo livello minimo dal maggio scorso.
Dopo circa un’ora di contrattazioni l’indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,40% a quota 18.848 punti.
Fitti acquisti su Banco Popolare che svetta a Milano con un balzo del 4,37% a quota 1,362 euro. Il titolo dell’istituto veronese accoglie bene la decisione di procedere alla completamento la razionalizzazione della struttura societaria con la fusione per incorporazione del Credito Bergamasco e di Banca Italease.
Per Credito bergamasco il rapporto di cambio è stato deciso in 11,5 azioni Banco Popolare per ogni azione Credito Bergamasco; prima della fusione, Creberg distribuirà un dividendo di 0,55 euro per azione, in linea con il dividendo pagato nel 2013 a valere sugli utili del 2012. Il corrispettivo implicito al concambio garantisce un premio del 11,5% rispetto al prezzo ufficiale di lunedì. Banco Popolare stima che le operazioni di razionalizzazione della struttura societaria possano garantire un beneficio di oltre 50 punti base di Common Equity Tier 1 ratio.
Sale Telecom Italia, focus sul Brasile
Tra le banche si muove molto bene anche Ubi Banca (+1,57%), mentre Banca Mps limita il calo allo 0,22% dopo il tracollo dei giorni scorsi in scia alla decisione del cda della banca senese di proporre all’assemblea degli azionisti un aumento di capitale per un importo massimo di 3 miliardi di euro da portare a termine nel primo trimestre del 2014.
Acquisti su Telecom Italia (+0,89% a 0,681 euro). Riflettori sul Brasile con il Sole 24 Ore che riporta l’indiscrezione circa la conclusione dell’istruttoria da parte dell’antitrust brasiliana sull’ascesa di Telefonica in Telco che sarebbe stata ritenuta incompatibile con gli impegni antitrust.
Infine bene Assicurazioni Generali (+1,44%) nel giorno dell’Investor day. Il ceo Mario Greco ha assicurato che si comincerà a remunerare adeguatamente gli azionisti con una politica di dividendi crescenti nel tempo una volta raggiunti i target sul capitale.