Notizie Notizie Mondo Piazza Affari: Luxottica senza freni in Borsa, Bruxelles dice sì alla fusione con i francesi di Essilor

Piazza Affari: Luxottica senza freni in Borsa, Bruxelles dice sì alla fusione con i francesi di Essilor

1 Marzo 2018 11:36

Il via libera da parte della Commissione europea al progetto di fusione con Essilor trascina al rialzo Luxottica in Borsa. Dopo una mattinata positiva, ma senza verve, il titolo del gruppo guidato da Leonardo Del Vecchio ha accelerato con decisione a partire dalle 12 (quando si è diffusa la notizia del via libera di Bruxelles) e ora guadagna il 4,45% a 51,44 euro (massimo di giornata a 52,14 euro).

In una nota stampa Bruxelles ha fatto sapere che ” la concentrazione non avrà un impatto negativo sulla concorrenza all’interno dello Spazio economico europeo o in alcuna parte sostanziale di esso”. “Nel quadro di un test di mercato a livello europeo, quasi 4 mila ottici hanno risposto affermando che Essilor e Luxottica non avrebbero acquisito potere di mercato a danno della concorrenza – dichiara Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza – Poiché il risultato del test ha dissipato le nostre perplessità iniziali, possiamo dare la nostra approvazione incondizionata alla concentrazione”.  La decisione arriva dopo un’indagine approfondita del progetto di concentrazione tra il gruppo francese e quello italiano, imprese leader del settore ottico. “Essilor e Luxottica – spiegano da Bruxelles in un comunicato – vendono principalmente prodotti complementari che non sono in concorrenza tra loro. La Commissione ha avviato un’indagine approfondita per esaminare se l’impresa risultante della concentrazione avrebbe potuto utilizzare i forti marchi detenuti da Luxottica per convincere gli ottici ad acquistare le lenti Essilor, escludendo così dai mercati altri produttori di lenti, tramite pratiche quali la vendita aggregata o vincolata”.

Nella prima parte della mattina avevano tenuto banco su questo fronte le dichiarazioni di Essilor. Presentando i risultati 2017, il gruppio francese ha segnalato che “il merger tra i due gruppi deve essere finalizzato nella prima parte del 2018, una volta ottenute tutte le necessarie autorizzazioni”. “Una volta completato, il merger con Luxottica aprirà un nuovo capitolo di sviluppo a vantaggio dei consumatori e dell’industria ottica“, ha commentato Hubert Sagnières, numero uno di Essilor.

È nel gennaio del 2017 che Luxottica annuncia le nozze con i francesi Essilor, per dare vita a un gigante mondiale dell’ottica con più di 140mila dipendenti in 150 Paesi e un fatturato di oltre 15 miliardi di euro. Si tratta della seconda più grande fusione cross-border della storia in Europa. La nuova entità, battezzata EssilorLuxottica, conta su una capitalizzazione di Borsa di 46,2 miliardi di euro. Con importanti sinergie attese nel medio termine, comprese tra i 400 e i 600 milioni di euro, per poi accelerare nel lungo periodo.

Stamattina Essilor, big francese delle lenti oftalmiche, ha alzato il velo stamattina sui conti 2017, archiviati con ricavi in rialzo del 5,3% a 7,49 miliardi di euro. L’utile netto ha segnato, invece, una flessione del 3% a 789 milioni di euro rispetto agli 813 milioni del 2016 in scia ad oneri straordinari. In particolare, la società ha precisato che i costi relativi alla fusione con Luxottica sono stati pari a 109 milioni di euro. Su base rettificata, ossia al netto delle poste non ricorrenti, i profitti si sono attestati a 833 milioni (+2,5%). Sul fronte cedola, Essilor ha comunicato che intende proporre la distribuzione di un dividendo di 1,53 euro per azione, in aumento del 2% rispetto al 2016.

(News aggiornata alle 12.24)