Piazza Affari in moderato calo, brilla Stellantis nel giorno del debutto. Giù Enel con stacco cedola
Piazza Affari si muove in territorio negativo, insieme ai listini europei. L’annuncio di un rimbalzo maggiore del previsto della crescita cinese nel quarto trimestre del 2020 non è sufficiente a spazzare via i timori per la ripresa dell’economia mondiale. Nell’ultimo trimestre del 2020 la Cina è cresciuta del 6,5% su base annua, accelerando il passo rispetto al trimestre precedente (+4,9% nel terzo trimestre). Il dato è stato migliore delle stime degli analisti intervistati da Reuters, che avevano previsto un’espansione del 6,1% nel quarto trimestre. Nell’intero 2020 l’espansione del Pil cinese è stata pari a +2,3%. La prudenza è dettata dell’evoluzione della pandemia con le nuove restrizioni che sono state decise in Francia, ma anche in Italia dove da ieri tre regioni (tra cui la Lombardia) sono tornate ad essere in ‘zona rossa’. Cautela anche in vista della riunione della Banca centrale europea, in agenda giovedì, a cui seguirà la prossima settimana quella della Federal Reserve. Senza contare il clima di tensione attorno all’investitura di Joe Biden, in programma per mercoledì.
Oggi le Borse mondiali saranno orfane di Wall Street, chiusa in occasione della festività nazionale dedicata alle celebrazioni di Martin Luther King. L’unico appuntamento in agenda è la riunione dell’Eurogruppo sul Recovery Fund. In questo contesto, l’indice Ftse Mib si muove sotto la parità segnando una flessione dello 0,20% in area 22.340 punti. L’indice milanese è reduce dalla prima settimana negativa (-1,81%) del 2021. “L’attenzione degli investitori si sposterà inevitabilmente sulla politica interna: in particolare c’è attesa per martedì quando, alla prova dei numeri del Senato, si conosceranno le sorti di un esecutivo appeso a un filo – sottolinea Pietro Di Lorenzo, fondatore di www.sostrader.it – La possibilità (piuttosto remota) di un ritorno alle urne, potrebbe turbare gli investitori esteri innescando una esplosione della volatilità”.
Tra i titoli del paniere principale, brilla Stellantis. Nel suo primo giorno di quotazione a Piazza Affari, il gruppo nato dalla fusione tra Fca e PSA, segna un progresso di oltre il 4% scambiando sopra i 13 euro. Domani è previsto il suo debutto a Wall Street. I movimenti potrebbero riverberarsi anche sugli altri titoli della galassia Agnelli quotati: Exor, infatti sale di quasi il 2%. Acquisti anche su Moncler che avanza di oltre 1 punto percentuale.
Scivola invece sul fondo del listino Enel con un tonfo del 2,9% nel giorno dello stacco cedola di 0,175 euro per azione. Da monitorare, secondo Sostrader.it, sempre la resistenza chiave a 9 euro. Intanto, il Sole24ore ha riportato un articolo sulla partita per l’aggiudicazione di Infracom, società della fibra di OI in Brasile. Enel, infatti, attraverso Ufinet (di cui controlla il 21% del capitale), starebbe partecipando all’asta per aggiudicarsi la società per un controvalore potenziale fino a 5 miliardi di dollari (scadenza delle offerte il 22 di gennaio). Considerando che Enel ha una opzione per salire al 100% di Ufinet esercitabile nel 2021 l’esborso potenziale includendo l’esercizio della call potrebbe arrivare a 7 miliardi di dollari.