Notizie Notizie Italia Piazza Affari in forte rialzo con le banche, spread sotto quota 410. Accordo vicino ad Atene

Piazza Affari in forte rialzo con le banche, spread sotto quota 410. Accordo vicino ad Atene

23 Gennaio 2012 15:17

Girandola di acquisti a Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib, che nella scorsa ottava ha messo a segno un rialzo di circa 4 punti percentuali, mostra un progresso del 2% a 15.920 punti. A trainare il listino milanese la brillante performance del comparto bancario che sfrutta l’apprezzamento dei titoli di Stato italiani. Sul mercato secondario, infatti, lo spread tra i Btp a dieci anni e il Bund tedesco viaggia sotto quota 410 punti base, circa 100 punti in meno rispetto all’inizio della scorsa settimana. Sull’indice di riferimento Ftse Mib spiccano quindi i titoli bancari: Monte dei Paschi guadagna il 12,90% a 0,259 euro, Unicredit l’11,50% a 3,694 euro, Popolare di Milano il 4,45% a 0,396 euro, Banco Popolare il 5,45% a 1,07 euro, Ubi Banca il 6,45% a 3,43 euro, Intesa SanPaolo il 7,80% a 1,489 euro.

Venerdì sera Mps, Banco e Ubi hanno presentato i piani per rispondere alle richieste di rafforzamento patrimoniale avanzate dall’EBA. Tutte e tre le banche hanno escluso il ricorso ad un nuovo aumento di capitale ed ora bisognerà attendere il 7-8 febbraio, data in cui l’authority europea dovrà dare il suo giudizio sulle azioni programmate dagli istituti di credito.

In rialzo anche le altre piazze finanziarie del Vecchio Continente: a Parigi il Cac 40 guadagna lo 0,60%. A Francoforte il Dax avanza dello 0,90%, a Londra il Ftse 100 segna un progresso dello 0,95%, a Madrid l’Ibex 35 guadagna l’1%. A favorire l’accelerazione delle Borse anche la dichiarazione di Oll Rehn, commissario agli Affari Monetari della Ue, secondo cui i negoziati con i detentori di titoli di Stato greci dovrebbero essere vicini alla conclusione.

Rehn ha inoltre detto di ritenere che i negoziati per decidere l’entità del coinvolgimento delle banche private nella risoluzione della crisi greca si concluderanno entro questa settimana. I privati dovranno dare un loro benestare alla misura dell’haircut (diminuzione di valore) sui titoli detenuti.