I titoli da seguire oggi sul Ftse Mib: effetto petrolio su Eni e Saipem, CNH non digerisce il boccone Raven
Piazza Affari si muove senza verve in avvio di giornata. Il Ftse Mib, reduce dal +0,7% della vigilia, viaggia in avvio a 25.325 (-0,28%). Ieri sera Wall Street ha chiuso in deciso rialzo con lo S&P 500 che ha segnato +1,4% tornando ai livelli pre-FOMC sotto la spinta dei titoli delle materie prime. Il presidente della Fed, Jerome Powell, testimonierà oggi alla Camera, parlando della risposta che la banca centrale americana ha dato alla pandemia. Le sue dichiarazioni, diramate nella serata di ieri, avallano l’assunto che l’economia USA è in deciso miglioramento e l’inflazione ha segnato negli ultimi mesi un aumento significativo, senza fare però riferimenti alla possibilità che la Fed inizia a ritirare gli stimoli monetari nel breve termine.
Tra le blue chip di Piazza Affari si segnala il calo di oltre l’1% di Nexi. Giù anche CNH a -1,37% con gli analisti che rimarcano come il prezzo per l’acquisizione della statunitense Raven sia alto, ma giustificato dalle prospettive del precision farming. Equita SIM, che conferma buy su CNH, ritiene che la presenza globale di CNH e il network dei dealer permetterà di esportare i prodotti di Raven che oggi sono principalmente venduti in nord America. Le sinergie commerciali dovrebbero iniziare a manifestarsi dal 2023 (con oltre 40 mln per arrivare a 400 mln nel 2025).
Male anche Prysmian (-0,8%), ieri tra i migliori grazie alla commessa da da 900 mln di dollari che si è aggiudicata negli Usa per fornire cavi all’avanguardia ad alta tensione in corrente continua per trasmettere energia rinnovabile ad oltre 1,2 milioni di famiglie.
Tra i segni più si segnalano Tenaris (+0,57%), ENI (+0,51%) e Saipem (+0,45%) in scia ai nuovi massimi del petrolio con Brent sopra i 75$ per la prima volta da oltre due anni.