Piazza Affari depressa dalle banche, per Unicredit rischio tempi lunghi per scelta nuovo ceo
Prima parte di seduta intonata al ribasso per Piazza Affari che risulta la peggiore tra le principali borse europee. A pesare sul listino milanese è la debolezza del comparto bancario con ribassi tra il 3 e il 5 per cento per i principali titoli bancari. In calo anche Poste Italiane (-1,1%) dopo l’annuncio del passaggio del 35% del capitale dal Tesoro a Cdp e l’intenzione di cedere il restante 29,7% sul mercato.
Alle 10.35 l’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,689% a 18.077 punti; positivo invece il Dax di Francoforte a +0,3%. Sul valutario l’euro sale leggermente a 1,1174. Tra le commodity rally del petrolio con Wti a ridosso della soglia dei 50 dollari al barile (massimo intraday a 49,97 dollari), top dallo scorso 12 ottobre, in scia ai riscontri sulle scorte di petrolio statunitensi scese di 4,2 milioni di barili nella settimana al 20 maggio, più di quanto gli analisti avevano stimato. Intanto tra una settimana, il 2 giugno, i paesi OPEC si riuniscono a Vienna per discutere nuovamente l’eventualità di un congelamento dei livelli produttivi.
Discesa banche guidata da Unicredit, almeno un mese per scelta successore Ghizzoni
Fitte vendite oggi a Piazza Affari su tutto il comparto bancario con Ubi Banca al momento sospesa al ribasso con un calo di oltre il 6%. Calo del 4,1% per Unicredit. A dominare la scena è sempre il cambio al vertice dell’istituto di piazza Gae Aulenti con la scelta del successore di Federico Ghizzoni che potrebbe richiedere oltre un mese. Il presidente Giuseppe Vita con il presidente del Comitato Corporate Governance HR & Nomination, Luca Cordero di Montezemolo, hanno avviato i lavori per selezionare la società di headhunting che assisterà la Banca nella ricerca del nuovo amministratore delegato. La scelta dell’headhunting dovrebbe avvenire nella riunione del cda prevista per il prossimo 1 giugno. Il Sole 24 Ore parla di almeno un mese per la scelta del successore di Ghizzoni. Tra i papabili spiccano sempre i nomi di Marco Morelli (ex Intesa e Mps), Alberto Nagel (ceo di Mediobanca) e Sergio Ermotti (Ubs). Circolano però anche i nomi di Gaetano Miccichè (Banca Imi), Carlo Cimbri (Unipol), l’ex Jean-Pierre Moustier, Flavio Valeri (Deutsche Bank Italia), Alessandro Castellano (Sace) e Giampiero Maioli (Cariparma).
Fitte vendite oggi a Piazza Affari su tutto il comparto bancario con Ubi Banca al momento sospesa al ribasso con un calo di oltre il 6%. Calo del 4,1% per Unicredit. A dominare la scena è sempre il cambio al vertice dell’istituto di piazza Gae Aulenti con la scelta del successore di Federico Ghizzoni che potrebbe richiedere oltre un mese. Il presidente Giuseppe Vita con il presidente del Comitato Corporate Governance HR & Nomination, Luca Cordero di Montezemolo, hanno avviato i lavori per selezionare la società di headhunting che assisterà la Banca nella ricerca del nuovo amministratore delegato. La scelta dell’headhunting dovrebbe avvenire nella riunione del cda prevista per il prossimo 1 giugno. Il Sole 24 Ore parla di almeno un mese per la scelta del successore di Ghizzoni. Tra i papabili spiccano sempre i nomi di Marco Morelli (ex Intesa e Mps), Alberto Nagel (ceo di Mediobanca) e Sergio Ermotti (Ubs). Circolano però anche i nomi di Gaetano Miccichè (Banca Imi), Carlo Cimbri (Unipol), l’ex Jean-Pierre Moustier, Flavio Valeri (Deutsche Bank Italia), Alessandro Castellano (Sace) e Giampiero Maioli (Cariparma).